Se consideriamo solamente la fascia dei veicoli più pesanti, ossia quelli con massa complessiva uguale o superiore a 16 tonnellate, le immatricolazioni del primo quadrimestre dell'anno sono state 5304, contro le 3872 dello stesso periodo dell'anno precedente, segnando quindi un incremento percentuale del 37%. "Questi dati dicono che il mercato mantiene un ritmo di crescita di tutto rispetto", commenta Franco Fenoglio, presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae.
A fianco dell'ottimismo, Fenoglio invita però alla cautela perché "mancano soluzioni strutturali intese a favorire il rilancio dell'autotrasporto italiano, attraverso il sicuro recupero da parte delle aziende di quote crescenti di trasporto sia in Italia sia nei traffici da e per il nostro Paese". In particolare, il presidente dell'Unrae pone l'accento sul cabotaggio stradale irregolare e il dumping sociale causato dal distacco internazionale degli autisti, elementi che "creano confusione e aumentano il clima di concorrenza sleale nel quale sono costretti ad operare gli autotrasportatori italiani".
Quindi, aggiunge l'Unrae in una nota, l'autotrasporto italiano ha perso quote di traffico nell'autotrasporto internazionale, nonostante la domanda di trasporto sia in crescita, mentre "nel traffico interno è assediato da un cabotaggio aggressivo e troppo spesso non rispettoso delle norme che disciplinano i tempi di lavoro, e quindi della sicurezza, quando non della stessa tutela ambientale".
L'associazione ricorda che altri Paesi europei stanno attuando provvedimenti per contrastare questi fenomeni: "Francia e Germania hanno stabilito che gli autisti stranieri che lavorano sui loro territori devono percepire lo stesso salario minimo degli autisti nazionali, mentre il Belgio ha emesso recentemente una sentenza durissima contro un'azienda che utilizzava autisti cittadini di Bulgaria e Slovacchia, ritenendo il dumping sociale nell'autotrasporto una vera e propria attività criminale".
Fenoglio ritiene che la strada migliore per riequilibrare le condizioni di competitività è attuare una regolamentazione europea, ma nel frattempo chiede al Governo italiano di "effettuare tutti i controlli necessari e prendere le misure adeguate per sostenere l'autotrasporto italiano, riportando a casa aziende, traffico, mercato, occupazione e gettito fiscale". Un altro elemento importante è la qualificazione degli autisti, su cui Unrae presenterà proposte operative.
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