Il Governo compie un passo verso l'autotrasporto, che ha minacciato il fermo nazionale, devolvendo dieci milioni in più per le deduzioni forfettarie degli artigiani, che finora è il nodo principale della vertenza. "Abbiamo liberato risorse per il settore dell'autotrasporto. Manteniamo gli impegni, riduciamo di fatto i costi e sosteniamo concretamente il comparto" ha commentato la sottosegretaria Simona Vicari, che ha precisato: "Saranno disponibili, in tempi rapidi, per le imprese le procedure necessarie per la presentazione delle domande per l'ottenimento dei benefici previsti dalla Legge di stabilità di quest'anno".
Ora, il ministero dell'Economia deve fornire all'Agenzia delle Entrate le indicazioni necessarie per consentire alle imprese di autotrasporto di utilizzare concretamente tali risorse. Una nota della Fita Cna afferma che gli importi per il 2015 sono di 17,85 euro per gli autotrasporti svolti nel Comune dove ha sede l'impresa e 51 euro per quelli svolti fuori da tale Comune.
"Qualora, attraverso la trattativa ancora in corso, si riuscisse ad ottenere deduzioni forfettarie più alte, i contribuenti trasportatori, hanno sempre la possibilità di recuperare le eventuali maggiori imposte versate entro la scadenza del 16 giugno 2016, tramite compensazione nel modello di versamento F24, per i primi versamenti di tributi e contributi dovuti successivamente", precisa l'associazione.
È possibile un'alternativa:"Per attendere l'esito ultimo della trattativa, si potrebbe anche attendere la scadenza ultima del 16 luglio 2016 per procedere al versamento delle imposte dovute dai contribuenti che hanno i requisiti per il riconoscimento delle deduzioni forfettarie. E' importante ricordare, tuttavia, che in questa ipotesi occorre versare la maggiorazione dello 0,40% sull'intero debito tributario".
Amedeo Genedani, presidente di Unatras (l'unione che ha proclamato il fermo) e di Confartigianato Trasporti ha dichiarato che "ciò costituisce un primo passo importante verso l'operatività delle misure necessarie per l'autotrasporto, come atteso da tempo dalla categoria". Ma Confartigianato Trasporti aggiunge che "Questo non è un punto di arrivo, poiché si attende la risoluzione di altre questioni quali l'attuazione della norma sulla decontribuzione, i provvedimenti sugli incentivi per il trasporto intermodale, che sono in corso di definizione a livello comunitario".
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