La nuova ferrovia, spiega l'articolo del Sole, completerebbe verso il Mediterraneo l'asse ferroviario AlpTransit, ossia quello che sorge dall'apertura della galleria di base del San Gottardo e che prosegue a nord attraverso la Germania, sino al porto di Rotterdam. L'articolo afferma che gli investitori non vogliono esporsi pubblicamente, ma cita alcuni nomi di possibili interessati. In Italia ci sarebbe il Gruppo Gavio, in Svizzera multinazionali del calibro di Nestlé e i gruppi di Gdo Migros e Coop (di Basilea) e perfino la compagnia marittima danese Maersk.
In realtà, la partecipazione dei privati sarebbe del 20%, mentre il resto dovrebbe giungere da finanziamenti pubblici, anche comunitari. Ma non è chiaro chi dovrà aprire il portafoglio, visto che si parla di un costo di undici miliardi e mezzo di euro. I tempi? L'articolo afferma che la linea sarebbe aperta a tappe e che nel 2030 potrebbe essere operativo il tratto Lugano-Savona.
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