Dopo avere premesso che "il traforo del Monte Bianco è una via di transito essenziale per la Valle d'Aosta: per la sua economia, perché ci lega al resto dell'Europa e perché ci mette in relazione costante con l'Alta Savoia, con la quale condividiamo interessi, storia e cultura", il presidente della Regione Valle d'Aosta ha precisato il 28 giugno 2016 che la richiesta di raddoppio rientra in un'ottica di sicurezza.
Rollandin spiega che "il traforo necessita e necessiterà di interventi di manutenzione, che ne limiteranno temporaneamente l'utilizzo", quindi "allo scopo di evitare lunghe chiusure e la rottura di questo asse di transito europeo, vanno approfondite tutte le soluzioni possibili. Anche quelle di una seconda galleria, in grado separare in sicurezza i flussi di traffico e alternativa alla prima in caso di una sua chiusura".
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