L'associazione degli autotrasportatori artigianali definisce "drammatica" la situazione nei porti italiani dove "le imprese di autotrasporto sono costrette all'immobilismo dall'incapacità di qualcuno alle prese con le difficoltà con le nuove regole previste dalla Convenzione Solas sulla pesatura dei container", scrive l'associazione in una nota diffusa il 13 luglio 2016. Nel comunicato, Confartigianato Trasporti fornisce un aggiornamento della situazione.
Nel porto di Ancona, la metà dei container arriva con il peso certificato o il VGM compilato, ma numerosi caricatori non avrebbero ancora le necessarie pese. Il porto ne ha solo una posta all'interno del varco doganale "che in condizioni di normalità genera comunque attesa per i trasportatori". Sempre nello stesso posto si sta installando una seconda pesa, che però non sarà operativa prima della fine di luglio. "Durante i picchi di entrata al porto la fila di trasportatori raggiunge anche due ore di attesa con la conseguenza che il mezzo non riesce a fare il secondo viaggio, vitale per la sopravvivenza di artigiani e piccole aziende di autotrasporto marchigiani operanti nei tragitti medio-brevi", precisa l'associazione.
Nel porto di Genova, Confartigianato afferma che i ritardi causati dall'obbligo di pesatura raggiungono le sei ore, causando una danno complessivo di 500mila euro al giorno. "La situazione è paradossale: in molti casi il documento VGM relativo alla pesa arriva con molto ore di ritardo al sistema informatico dei terminal portuali, addirittura dopo rispetto ai camion. Tutto ciò finisce per congestionare le operazioni e far collassare le aree pregate dove centinaia di mezzi attendono la luce verde. Ma oltre al danno la beffa per gli autotrasportatori in coda che, successivamente non possono ripartire, in quanto hanno già esaurito le ore di guida. La mancata trasmissione telematica dei documenti di pesatura ha prodotto il blocco del sistema, paralizzato dalla complessità della filiera logistica che- secondo la norma- deve individuare lo shipper, colui che determina il peso del container". Ma questa è la situazione prima dell'introduzione di nuove misure che dovrebbero alleggerire la situazione.
A La Spezia, Conftrasporto rileva un "disagio totale al varco portuale degli Stagnoni". Per affrontarlo, è in corso un Tavolo tecnico convocato dall'Autorità Portuale, mentre le associazioni dell'autotrasporto e i sindacati hanno avanzato diverse richieste per eliminare i colli di bottiglia creati dalla normativa. "È necessario ridurre i tempi di attesa, avere certezze sui progetti di miglioramento viabilistica, migliorare la gestione del parcheggio degli Stagnoni e, soprattutto, istituire uno sportello ed una corsia per i mezzi già pesati all'origine".
Nel porto di Trieste, Confartigianato denuncia che gli autotrasportatori hanno due possibilità. La prima è presentarsi al varco, acquistare un gettone per una pesatura self-service (ricevendo ricevuta non fiscale) e ricevere un cedolino di peso emesso dal terminale. "Questo metodo comporta la totale assunzione di responsabilità da parte del trasportatore, che gli consente di determinare il VGM per differenza fra peso lordo e le tare del mezzo (gasolio, trailer, motrice, accessori, eccetera)".
L'alternativa è registrarsi al portale del terminal e poi inserire l'ordine di pesatura con l'identificazione del container. Quando entra nel terminal, il camion deve presentarsi nell'area del magazzino (senza che l'autista possa uscire dalla cabina) e andare in pesa con l'aiuto di un operatore del terminal. Dopo avere misurato il peso loro, il veicolo scarica container, poi deve tornare in pesa per misurare la tara e ricaricare il container. Sono allora riceve la stampa del VGM, documento che viene inviato per pdf al cliente, mentre l'originale viene consegnato all'autista.
Su tale procedura in vigore a Trieste, Confartigianato riteien che è "inconcepibile che gli autotrasportatori sotto la propria responsabilità ritirino documentazioni di importanza così rilevante, quando invece deve gravare sui caricatori/shipper la responsabilità di farsi comunicare il documento VGM direttamente, e su questi dovrebbe ricadere il relativo aggravio di costo economico per la pesatura".
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