Dopo la rinuncia all'eurovignetta nazionale (forse ne saranno applicate di regionali) destinata ai veicoli pesanti, il Governo francese ha deciso di trovare le risorse per gli interventi sulle autostrade, che richiedono circa un miliardo di euro, attraverso l'aumento dei pedaggi. Il nuovo piano per le strade è stato annunciato a luglio, con l'avvio di cantieri sull'autostrada A9, avvenuto a fine luglio. Come avviene in Italia, il Governo sta allungando le concessioni alle società autostradali in cambio d'investimenti, ma il programma di luglio riguarda un investimento diretto dello Stato pari a un miliardo di euro fino al 2019, con la previsione di avviare i primi cantieri alla fine del 2017 e con la prospettiva di attivare 5000 posti di lavoro. Vidalies intende recuperare tali risorse tramite l'aumento dei pedaggi autostradali dello 0,3-0,4% per ogni anno, tra il 2018 e il 2020, percentuale che si sommerà ai consueti aumenti chiesti dalla società autostradali.
Questo nuovo annuncio non piacerà alle associazioni dell'autotrasporto, che già stanno duramente contestando l'aumento delle accise sul gasolio, sempre per finanziare gli investimenti in infrastrutture. Nelle scorse settimane, sempre il ministro Vidalies ha annunciato un incremento delle imposte sul gasolio di due centesimi, a partire dal 2017 per finanziare l'Agence de financement des infrastructures françaises de transports.
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