I nuovi progetti infrastrutturali dei porti di Genova e Savona saranno presto sottoposti a revisione. Ad annunciarlo è stato il neo-presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini, durante la sua prima uscita pubblica avvenuta in occasione del suo insediamento: "È necessaria una visione strategica perché Genova e Savona devono trovare la loro collocazione ottimale nello scenario competitivo Mediterraneo, europeo e mondiale".
Il presidente ha proseguito sostenendo che "uno dei primi lavori da fare sarà quello di capire qual è la capacità ottimale dei due scali di Genova e Savona, dopo di ché accelereremo su alcune opere mentre freneremo su altre considerate meno importanti. Cercheremo di fare una scaletta di priorità alla luce dell'offerta portuale ottimale per decidere quali azioni e quali investimenti ci consentiranno di raggiungere l'obiettivo". Fra le priorità per il porto di Genova ha poi citato la darsena nautica, la privatizzazione di Ente Bacini, le concessioni ai terminal portuali, la nuova torre piloti e l'aeroporto.
A chi gli ha chiesto se con la Piattaforma Multipurpose di Vado Ligure non teme si vada incontro a un eccesso di capacità per i traffici container, Signorini ha risposto che "il porto di Rotterdam prevede di raddoppiare la sua offerta portuale. Se noi vediamo la nuova infrastruttura di Vado come un problema partiamo con il piede sbagliato". Martedì 7 dicembre, Signorini sarà presente a Savona per ricevere formalmente dal presidente uscente Gianluigi Miazza le chiavi dello scalo e da inizio gennaio inizierà il vero e proprio lavoro di integrazione fra i due scali.
A proposito della caduta del Governo conseguentemente all'esito del referendum costituzionale, il nuovo presidente dell'ASP genovese non nega qualche preoccupazione per un possibile stravolgimento del lavoro fatto dall'attuale ministro dei Trasporti Graziano Delrio: "Ogni discontinuità di Governo implica un momento di rodaggio, il subentro di una nuova squadra. Al ministero ci sono strutture tecniche che conoscono la riforma nel dettaglio, quindi da questo punto di vista non è che manchi un interlocutore, ma un ministro autorevole come Delrio spero che resti".
Riguardo poi al nodo delle concessioni portuali in attesa di rinnovo, il numero uno dell'ASP del Mar Ligure Occidentale ha aggiunto: "Cercheremo di contemperare il rispetto dei principi sanciti dalle norme comunitarie e nazionali con le esigenze degli operatori".
Nicola Capuzzo
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