L'ampliamento del Canale di Panama sta già facendo vittime tra le navi di classe panamax (fino a 5100 teu), ossia quelle che potevano transitare nel canale prima dell'ampliamento e che oggi sono superate in dimensioni, e quindi produttività, dalla nuova categoria delle neo-panamax (che raggiungono i 13.500 teu). Un fenomeno che riguarda soprattutto le portacontainer, un settore dove vige ancora un eccesso globale di stiva. Nel dicembre 2016, Rickmers Maritime Trust annunciò lo smantellamento della Rickmers India, una portacontainer di 4250 teu costituita solamente sette anni prima. Comperata per 60 milioni di dollari nel 2009, la nave è stata venduta per una cifra dieci volte inferiore.
Questa tendenza emerse già tre mesi prima, con la rottamazione di due navi di dieci anni, la Viktoria Wulff (di 4546 teu) e la YM Los Angeles (di 5500 teu). Ed è riconfermata anche quest'anno, con la cessione a un cantiere di smantellamento del Bangladesh della Hammonia Grenada, portacontainer di 4250 teu costruita nel 2010.
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