L'annuncio dell'operazione Truck Express segue di pochi giorni l'incendio doloso avvenuto nel piazzale del Consorzio Caair di Vittoria, che ha causato gravi ustioni a un camionista e la distruzione di quattro articolati. Gli inquirenti non legano questa indagine all'incendio, ma le estorsioni rilevate coinvolgono proprio il mercato ortofrutticolo di Vittoria, in provincia di Ragusa. Secondo gli inquirenti, il titolare di un'impresa di autotrasporto individuale e responsabile legale di una seconda impresa - la Sud Express Matteo Di Martino Srl – e suo cognato costringevano gli autotrasportatori che servivano dal mercato siciliano la Campania ha pagare tra 50 e 100 euro per ogni operazione di carico e scarico a Vittoria.
Per ottenere il pizzo, i due indagati non avrebbero neppure attuato minacce, perché, come spiega la Procura di Catania, erano noti per essere vicini alla Stidda e a Cosa Nostra e in stretti rapporti d'affari con il clan dei Casalesi. Quindi, le vittime, soprattutto autotrasportatori artigianali della Campania, "versavano in un grave stato di assoggettamento", sapendo che in caso di rifiuto del pizzo avrebbero avuto "ritorsioni economiche", come per esempio pretestuosi ritardi al carico e scarico che avrebbero causato il deperimento della merce. La Procura aggiunge che "il clima d'intimidazione mafiosa si esprimeva anche nella pretesa di omertà delle vittime che venivano pesantemente redarguite qualora avessero versato il denaro pubblicamente".
Gli inquirenti precisano che la Sud Express Matteo Di Martino Srl è un'agenzia di autotrasporto sorta nel 1978 proprio per organizzare l'autotrasporto da e per il mercato ortofrutticolo di Vittoria. Oltre al pizzo, quindi, gli autotrasportatori dovevano pagare la regolare commissione all'agenzia, che veniva loro fatturata.
Questa non sarebbe l'unica attività di estorsione attuata nel mercato di Vittoria, un fenomeno che la Procura ritiene diffuso e strutturale: "È stata acquisita notizia di altre estorsioni praticate a danno di soggetti non ancora identificati e che alcune vittime hanno preferito, a dispetto degli elementi indiziari raccolti dalle Fiamme Gialle di Catania, non ammettere il pagamento del cosiddetto babà (ossia il pizzo, ndr)". Questa indagine trae informazioni anche da una precedente denominata "Operazione Sud Pontino" attuata a Fondi.
Al termine dell'indagine, i Finanzieri hanno arrestato il responsabile legale della Sud Express Matteo Di Martino, considerato l'organizzatore dell'estorsione, e suo cognato, sequestrando le due imprese che fanno capo all'uomo, con lo scopo di prevenire altre estorsioni. La Procura ricorda che "il mercato ortofrutticolo di Vittoria, secondo l'ultimo Rapporto sulle Agromafie, presenta, a livello nazionale, il più alto indice di infiltrazione mafiosa e, per la sua estensione (246.000 mq e oltre 70 box operativi) e volume di compravendite, è il secondo mercato agricolo d'Italia. Si tratta, dunque, di una realtà economica di primissimo piano che attrae fortemente le imprese mafiose".
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