Dopo i primi fermi da lavoro attuati a febbraio contro la riforma dei porti presentata dal Governo spagnolo, i sindacati hanno indetto una nuova e più pesante ondata di scioperi a marzo, che hanno la caratteristica di avvenire a giorni alterni per quasi tutto il mese. Inizialmente, i sindacati hanno deciso di avviare il fermo lunedì 6 marzo e proseguirlo fino a venerdì 24 marzo, ma il 2 marzo un portavoce dei sindacati ha annunciato che il 6 e l'8 marzo lo sciopero è sospeso, lasciando l'incertezza per i giorni successivi. I sindacati hanno deciso di sospendere i primi due giorni di sciopero dopo che le opposizioni parlamentari hanno dichiarato di essere contrarie alla riforma, rendendo così più difficile la sua approvazione.
Intanto, le principali compagnie container si sono preparate ad eventuali fermi dei porti, soprattutto nell'importante hub di Algeciras che serve non solo la Spagna e parte del Mediterraneo, ma anche una parte dell'Africa. Già il primo marzo, Maersk ha annunciato un piano per ridurre gli scali ad Algeciras in caso di sciopero, dirottando le portacontainer in altri porti del Mediterraneo.
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