Il decreto del ministero dell'Economia e delle Finanze pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 17 marzo 2017 che fissa le regole per le garanzie necessarie per estrarre dai depositi Iva i beni provenienti dall'estero esclude da tale obbligo gli operatori ritenuti affidabili, ossia quelli certificati come Operatori Economici Autorizzati. Per tali soggetti, infatti, la norma riconosce la notoria solvibilità prevista dall'ex articolo 90. Sono esenti anche gli operatori che nell'ultimo triennio non abbiano compiuto violazioni nelle dichiarazioni e nei versamenti Iva. Questi soggetti, quindi, potranno usare senza limitazione i depositi Iva anche dopo il 1° aprile 2017.
Confetra si ritiene soddisfatta di questo provvedimento che, secondo il presidente Nereo Marcucci, "fa superare il rischio di blocco dell'operatività dei depositi Iva a partire dal 1° aprile. Grazie al sostegno immediato dell'Agenzia delle Dogane, e poi alla sensibilità del Dicastero e dell'Agenzia delle Entrate, sono state accolte le istanze del settore che aveva segnalato come l'obbligo di versare l'Iva per i beni in import avrebbe avuto come riflesso lo spostamento dei traffici verso gli altri Stati comunitari dove l'aliquota di imposta è più bassa e le modalità di assolvimento dell'Iva sono facilitate".
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