Le indagini della Finanza sul contrabbando di gasolio portano anche alla scoperta anche di altre irregolarità, come è avvenuto a metà marzo 2017 a Bologna, dove i militi hanno controllato un deposito privato di gasolio che era usato da due imprese di autotrasporto e che conteneva 25mila litri di carburante. Durante il controllo i Finanzieri hanno rilevato che l'impianto di stoccaggio ed erogazione non aveva l'obbligatoria certificazione per la prevenzione degli incendi.
Non solo: i militi hanno trovato del gasolio agevolato per l'agricoltura collegato a colonnine erogatrici poste – senza rispetto delle norme di sicurezza – in un'area frequentata dal personale e usata come parcheggio per i camion. In un altro serbatoio apparentemente in disuso e poco visibile, i Finanzieri hanno trovato altro gasolio privo della documentazione contabile che attesta la provenienza legittima e il pagamento dell'accisa.
Al termine del controllo, la Finanza ha denunciato il titolare delle due aziende di autotrasporto per violazione delle norme di sicurezza e per sottrazione al pagamento dell'accisa per 3470 litri di gasolio. Su questo carburante la Finanza prosegue le indagini per scoprirne la provenienza.
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