La piattaforma Ceva Logistics di Stradella gestisce la logistica editoriale e quella del farmaco e la movimentazione interna è svolta da un gruppo di cooperative che fa capo al consorzio Premium Net. Oltre al personale fisso, nella piattaforma che segue l'editoria opera anche una settantina di facchini con rapporto interinale, che lavorano a chiamata secondo le esigenze. I sindacati hanno scoperto che dall'inizio di marzo 2017 questi settanta lavoratori risultavano somministrati dalla Romania, tramite un'agenzia, pur essendo residenti in Italia.
"In pratica, il consorzio Premium Net si era rivolto per ottenere questa manodopera interinale a un'agenzia di Lodi che, a sua volta, aveva chiesto il personale a un'agenzia di Bucarest, che pagava il personale così somministrato con un contratto rumeno", spiega a TrasportoEuropa il responsabile della Filt Cgil di Pavia, Massimo Colognese. "Questo contratto prevede anche il pagamento di una parte della retribuzione in valuta rumena, ossia 1400 leu, pari a 307 euro al mese. Inoltre, imposte e contributi sono pagati in Romania. Un'altra parte dello stipendio era pagata in euro sotto forma di trasferta, pari a 85 euro al giorno". Ricordiamo che essendo interinali, lavorano solo quando servono, quindi anche pochi giorni al mese.
Il 31 marzo, al termine del primo mese di lavoro con questo regime, gran parte dei lavoratori della piattaforma di Stradella (anche quelli con contratti italiani) ha scioperato, imponendo una trattativa che è avvenuta nel pomeriggio stesso. "Al termine dell'incontro, abbiamo ottenuto un accordo con cui i lavoratori interinali lavoreranno direttamente per l'agenzia di Lodi con contratto italiano", spiega Colognese. L'impianto di Ceva Logistics è uno di quelli interessati alla riduzione del personale chiesta dalla multinazionale logistica: "Saranno interessati più i lavoratori della piattaforma del farmaco, rispetto a quelli del libro", precisa il sindacalista.
Aggiornamento. Ceva Logistics Italia è intervenuta sulla questione con una nota diffusa il 7 aprile 2017 in cui spiega che "i 70 dipendenti ai quali la stampa ha fatto riferimento negli ultimi giorni non sono dipendenti di Ceva. Come di prassi nel mercato logistico Italiano Ceva, per gestire le attività di movimentazione merci in magazzino, si affida a subappaltatori. Si tratta di aziende terze, delle quali Ceva controlla la compliance alle disposizioni di legge e regolamentari; controlli ed approfondimenti che sono in corso per il sito di Stradella".
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