Il presidente ha annunciato che la Cina investirà per lo sviluppo dei trasporti verso l'Euroasia cento miliardi di dollari: "Vogliamo realizzare collaborazioni win-win con gli altri Paesi che partecipano al programma Belt and Road", che il Governo ha annunciato nel 2013. I Paesi interessati all'iniziativa sono ben 65, di Asia, Europa, Medio Oriente e Africa. Xi ha precisato che gli investimenti della Cina in questi Paesi hanno superato il valore di 50 miliardi di euro e ha avviato cinquantasei cooperazioni economiche in venti Paesi.
L'Italia ha partecipato con una delegazione guidata dal presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, che resterà a Pachino fino al 16 maggio, per poi trasferirsi in Russia: "La mia presenza significa quanto è importante per l'Italia l'iniziativa Belt and Road e il nostro Paese può essere uno dei protagonisti", ha affermato il ministro. "Ci sono infrastrutture da realizzare insieme e grandi opportunità per i nostri porti nella Via della Seta marittima", ha proseguito Gentiloni. "Abbiamo un' offerta fortissima che viene soprattutto da Trieste e Genova, che sono collegati con i corridoi ferroviari all'Europa. Ma anche di Venezia per ragioni culturali e turistiche. Non dobbiamo dare l'impressione che ci siano sempre altre tappe da compiere. La nostra capacità portuale è presente ora".
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