La fusione tra le compagnie marittime Hapag-Lloyd e Uasc può portare gravi ripercussioni in Italia, secondo quanto riferiscono i sindacati. Al centro dei timori c'è la sorte dei circa cento lavoratori dell'agenzia della Uasc, la Uasac, che ha sede a Genova e un ufficio alla Spezia. "In Italia non ci sarà una fusione tra le agenzie di Hapag-Lloyd e di Uasc, così da evitare un passaggio diretto di lavoratori con le relative garanzie e diritti", afferma Giovanni Ciaccio, coordinatore Uiltrasporti per la Liguria dei settori Logistica Trasporto Merci e Cooperazione.
Secondo il rappresentante sindacale, l'operazione sta avvenendo tramite l'acquisto da parte di Hapag-Lloyd del mandato agenziale di Uasac "senza avere alcun vincolo dei lavoratori da assumere. La società ha già aperto un portale web dove gli attuali dipendenti di Uasac devono presentare la domanda d'assunzione, con seguente colloquio. Questo modo d'operare fa supporre che non tutto il personale di Uasac passerà a Hapag-Lloyd e quelli che non lo faranno otterranno solo il naspi, ossia il sussidio di disoccupazione". Un primo passo verso il ridimensionamento sarebbe già stato attuato con la decisione di chiudere l'ufficio Uasac di La Spezia, che impiega quattro persone.
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