Una delle immagini di questo uragano che ha investito violentemente il Texas è quella del giornalista che salva un camionista dall'annegamento e mostra chiaramente l'impatto sull'intero sistema dei trasporti texano. Il porto di Houston, il più importante del Paese per il trasporto di prodotti petrolchimici, è rimasto fermo sette giorni e solo oggi ha ricominciato a muoversi, ma solo sul versante terrestre. Le compagnie marittime hanno dirottati le navi su altri porti del Golfo, ma alcuni sono comunque chiusi, come Corpus Christi, Freeport, Galveston, Beaumont, Port Arthur, Sabine Pass e Lake Charles. Alcuni prevedono di riaprire l'attività lunedì prossimo.
È andata un po' meglio all'aeroporto, che ha ripreso le attività seppure su scala ridotta, giovedì, e questa mattina per le merci, purché non deperibili. Infatti, il Cargo Perishables Centre dell'aeroporto George Bush Intercontinental Airport è usato dalle Autorità per l'emergenza. Anche le strade che conducono allo scalo sono difficilmente percorribili. Pure la ferrovia ha subito gravi danni e la linea tra Houston e Laredo è ancora chiusa. L'Agenzia doganale statunitense avverte gli esportatori di evitare l'intera area Houston e di usare vie alternative per far uscire le merci dal Paese.
Nel Texas operano numerose raffinerie, che producono circa un quarto dei prodotti petroliferi raffinati usato negli Stati Uniti e molte sono ancora inattive. Si prevede che ciò causerà un'impennata del prezzo del carburante fino all'otto percento. È previsto anche un aumento delle tariffe dell'autotrasporto, perché una buona parte di quello texano sarà impegnato nelle attività di ricostruzione.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata - Foto US Departmente Defense
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!