La gratuità dei servizi PCS, spiega una nota di Confetra del 19 settembre 2017, non è derogabile tranne quando siano attivati nuovi servizi di mercato. Tale gratuità, prosegue la confederazione, "potrà essere perseguita anche remunerando i costi di manutenzione e gestione dei PCS attraverso una delle tasse, imposte e contributi addizionali che già gravano sul sistema portuale e logistico, applicate spesso in deroga ai disposti del comma 8 articolo 5 Legge 84/94". Inoltre, Assoporti Servizi ha avviato una ricerca per dotare tutti i porti italiani di un comune standard relativo ai Port Community System.
Il Port Community System è una piattaforma telematica che raccoglie diversi servizi e processi che servono agli operatori dei porti, scambiando informazioni e documenti elettronici tra i diversi sistemi informatici. Il PCS può servire, per esempio, le procedure dell'intero ciclo nave, la gestione telematica delle pratiche doganali, gli accessi nell'area portuale, il tracciamento di veicoli e spedizioni o le attività di carico e scarico nei terminal.
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