Come cambierà la logistica dell'Ilva con l'ingresso della nuova proprietà, che fa capo al Gruppo AcelorMittal? È presto per fornire una risposta, perché oggi sono iniziate le trattative con il Governo, ma le prime notizie sul programma della multinazionale siderurgica non sono brillanti: sono previsti circa quattromila esuberi nei vari siti italiani, cominciando da quello principale di Taranto. Per ora, non si sa nulla riguardo ai fornitori esterni, tra cui spiccano le imprese di logistica e autotrasporto, per alcune delle quali l'Ilva è il principale, se non unico, committente.
Il 9 ottobre 2017, a margine del Furum di Cernobbio, il presidente di Conftrasporto Paolo Uggè ha affermato che "ci sarà sicuramente un impatto sulle imprese di autotrasporto. Cercheremo di affrontarlo e gestirlo, ricordandoci che le aziende di autotrasporto viaggiano e possono quindi trovare altre collocazioni. Stiamo ipotizzando anche un intervento per facilitare forme di esodo, alla luce del disegno complessivo dei nuovi proprietari".
Gli autotrasportatori devono ancora chiudere la partita dei crediti con la precedente gestione. "Avevamo ottenuto il riconoscimento della pre-deducibilità dei crediti verso l'Ilva per le imprese di autotrasporto, però non si era arrivati in tempo per inserirle in un provvedimento di Legge, ma erano riconosciute dalla relazione tecnica della Ragioneria dello Stato" spiega Uggè. "Questo provvedimento è stato impugnato dal Tribunale di Milano perché mancava un atto legislativo specifico, rigettando gli autotrasportatori tra i creditori chirografari. Il ministro Delrio si è subito attivato e ha inserito il provvedimento in un Decreto, tornando alla pre-deducibilità per l'autotrasporto".
Questione risolta? Pare ancora di no, aggiunge Uggè, perché "per essere riconosciute come pre-deducibili, le imprese di autotrasporto devono rivolgersi a un legale per presentare un ricorso al pronunciamento del giudice. Quanto costa tutto ciò alle imprese in termine di denaro e tempo? Questo è un ulteriore esempio della scarsa funzionalità della nostra burocrazia".
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