Il 29 dicembre 2017, il presidente della Fai di Brescia, Sergio Piardi, ha scritto una lettera alla redazione di TrasportoEuropa per denunciare la "cronica penuria di funzionari" della Motorizzazione Civile, dove su un organico di 80 persone operano 30 funzionari, tra cui tre che andranno presto in pensione. Piardi spiega che "in condizioni normali l'appuntamento viene prenotato ed effettuato nello stesso mese, quello di scadenza. Invece, a causa della mancanza di personale, i tempi di attesa si sono allungati: scadenze che dovevano essere evase a dicembre 2017 sono state posticipate a luglio 2018. Questo significa che a luglio 2018 le prenotazioni arriveranno a fine 2019".
Il 20 dicembre, Piardi e il presidente regionale della Fai, Antonio Petrogalli, hanno incontrato il direttore della Motorizzazione di Brescia, Lorenzo Loreto per chiedere chiarimenti sulla revisione annuale dei veicoli industriali. Piardi afferma che il direttore della Motorizzazione ha detto che "il personale attualmente in forza nel 2018 potrà effettuare soltanto il 50% delle revisioni ai veicoli immatricolati e circolanti a Brescia (trasporto merci, persone ed autobus), a condizione - tra l'altro - che si adoperi anche per le sedute esterne, effettuandole nelle ore di straordinario".
La lettera prosegue precisando che "sette mesi dall'entrata in vigore della delibera hanno fatto scattare un ritardo di sette mesi, e a gennaio ricomincerà l'iter per i veicoli che devono essere assolutamente revisionati, pena l'impossibilità di caricare: stiamo parlando di circa il 30% del parco circolante bresciano tra veicoli adibiti al trasporto in ADR, trasporti eccezionali, tutti i veicoli impegnati per il trasporto internazionale, tutti i veicoli partecipanti agli appalti delle pubbliche amministrazioni (ecco uno dei paradossi: le amministrazioni chiedono i veicoli revisionati per le attività da loro richieste, ma non danno la possibilità di effettuare le revisioni...) e tutti quelli che devono ripetere la prova (nei 30 giorni dalla prova negativa, come stabilito dal CdS). Dulcis in fundo: da giugno 2018 dovranno essere revisionati anche i mezzi agricoli che vanno su strada, che prima non avevano questo obbligo".
Per affrontare questa situazione, la Fai chiede un aumento dell'organico della Motorizzazione Civile, ma ciò non basta perché "se anche dovessero entrare in servizio immediatamente, ci vorrebbe almeno un anno per istruirli e renderli completamente operativi". Come alternativa, l'associazione pone la possibilità di svolgere le revisioni dei veicoli industriali anche nelle officine abilitate a quelle per le autovetture e per i veicoli fino a 3,5 tonnellate.
La carenza di personale della Motorizzazione ha conseguenze anche su altre pratiche, come quelle relative alle patenti e alle CQC: "A circa 3000 richiedenti la patente sta per scadere il foglio rosa, e quindi dovranno ripresentare la domanda ex novo. C'è poi l'arretrato degli esami delle patenti superiori C, D, E, CQC e dei patentini ADR le cui prove devono essere effettuate solo da funzionari di un determinato livello e anche in questo caso i richiedenti non hanno nessuna colpa e gli viene impedito di lavorare perché sono privi del documento idoneo", spiega la Fai.
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