I risultati dei terminal container portuali gestiti dalle società di Contship Italia hanno segnato il passo, anche se presi singolarmente mostrano andamento diverso. La Penisola soffre nell'attività di trasbordo nave-nave, svolta a Gioia Tauro e Cagliari. In questi porti, Contship ha movimentato 2.882.000 teu, 586mila in meno rispetto all'anno precedente. Il calabrese Medcenter Container Terminal ha movimentato 2.449.000 teu, a fronte dei 2.797.000 del 2016, mentre il Cagliari International Container Terminal ha movimentato 433mila teu, contro i 671mila dell'anno precedente.
I tre gateway gestiti da Contship mostrano invece un aumento complessivo, con 1.751.000 teu, 232mila in più dell'anno precedente. Il La Spezia Container Terminal ha movimentato 1.378.000 teu (+206mila teu), seguito dal Salerno Container Terminal con 420mila teu (+45mila teu) e dal Terminal Container Ravenna con 185mila teu (-19mila teu). Contship Italia partecipa anche alla gestione del terminal di transhipment Eurogate Tanger, in Marocco, che nel 2017 ha movimentato 1.438.000 teu, contro i 1.167.000 teu dell'anno precedente.
Nel trasporto intermodale, Contship ha tre società. L'operatore multimodale Hannibal ha registrato per il secondo anno consecutivo un aumento dei volumi, pari all'11%, trasportando 301mila teu. La compagnia di trazione ferroviaria Oceanogate Italia ha mantenuto invece un sostanziale pareggio, con 1.073.000 treni/chilometri operati, contro i 1.158.000 dell'anno precedente. Infine lo hub ferroviario Rail Hub Milano di Melzo ha gestito 5715 treni, contro i 5896 del 2016. In questo caso, spiega Contship, i risultati operativi hanno subito l'interruzione di quasi due mesi della Ferrovia del Reno a Rastatt, che ha causato una flessione del tre percento dei treni.
Commentando i risultati del Gruppo Contship Italia, la presidente Cecilia Eckelmann-Battistello ha dichiarato che "il 2017 è stato un anno di grandi cambiamenti per il settore marittimo. La riorganizzazione delle linee di navigazione globali in nuove alleanze ha modificato sensibilmente il contesto competitivo. L'attenzione degli operatori si sposta sempre di più dalla performance dei porti a quella dell'intera supply-chain. Hannibal, l'operatore intermodale del Gruppo, continua a rispondere all'evoluzione della domanda, registrando un incremento nei volumi trasportati, rispetto agli anni precedenti".
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