Il prossimo ecobonus che l'Italia proporrà a Bruxelles sarà internazionale e "verrà erogato direttamente agli autotrasportatori". Lo ha annunciato Ennio Cascetta, amministratore unico di Ram (Rete Autostrade Mediterranee), a margine dell'evento che l'Associazione logistica dell'intermodalità sostenibile (Alis) ha tenuto a Sorrento. Meritevole di un co-finanziamento comunitario di poco inferiore a due milioni di euro nell'ambito del programma Connecting Europe Facility, il nuovo strumento d'incentivo "si chiamerà Med Atlantic Ecobonus ed entro l'estate verrà presentata alla Commissione Europea la proposta che abbiamo studiato" ha spiegato Cascetta. "Una delle principali novità sarà che il nuovo ecobonus non sarà dedicato solo all'Italia ma avrà valenza in tutti i Paesi del continente che vorranno beneficiarne e servirà per sostenere il trasferimento di camion dalla strada al mare anche su linee internazionali".
In occasione dei Ten-T Days 2018 che si sono tenuti in Slovenia a Lubiana, lo steso Cascetta aveva dichiarato: "Uno dei nostri impegni è la promozione e l'attuazione del programma Autostrade del Mare all'interno del Mar Mediterraneo, fortemente voluto dalle politiche dei trasporti dell'Unione Europea. Con questi progetti, insieme ai nostri partner, abbiamo la possibilità di concretare il nostro sostegno verso il trasporto marittimo, migliorare i collegamenti con il resto dell'Europa, e offrire una valida alternativa al trasporto su gomma, molto più inquinante e dispendioso".
Più nel dettaglio con il nuovo Ecobonus europeo, secondo quanto illustrato dal direttore generale di Ram Francesco Benevolo, "l'obiettivo minimo cui ambisce Ram è quello di dare una base legale uniformemente riconosciuta in Europa per erogare incentivi al trasferimento modale e non più all'avvio di nuove linee di autostrade del mare. Anche perché oggi ormai il mercato da quel punto di vista inizia ad avere un numero sufficiente di collegamenti via mare". Insomma, il risultato minimo sarà di proporre un nuovo strumento d'incentivo al trasporto intermodale strada-mare che valga anche su linee internazionali, mentre l'obiettivo massimo – ha concluso Benevolo – è avere un nuovo programma quadro comunitario sul modello di quello che era stato il Marco Polo che potrebbe chiamarsi Magellano e dal quale ogni nazione interessata potrebbe attingere con fondi finalizzati a stimolare l'attivazione e il funzionamento di linee di autostrade del mare.
Nicola Capuzzo
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