La cosiddetta "incompiuta" del porto di Ancona sarà abbattuta per liberare spazio destinato ad attività portuali. Lo ha annunciato il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del mare Adriatico centrale, Rodolfo Giampieri, che ha dichiarato che entro la fine di giugno firmerà il contratto per la demolizione totale, lo smaltimento e la nuova pavimentazione per lo stoccaggio delle merci del valore complessivo di 531.600 euro. Il tempo d'esecuzione previsto è di quattro mesi, al termine dei quali sarà liberata una superficie di 10mila metri quadrati. La struttura sorge all'interno della zona doganale di Darsena Marche ed è incompiuta perché i lavori per costruirla sono stati interrotti negli anni Novanta per il cambiamento delle esigenze operative nella movimentazione delle merci.
"Siamo riusciti a sbloccare, grazie alla collaborazione con l'Agenzia del Demanio, una delle tante situazioni molto complicate all'interno del porto che interessa un'area bloccata da quasi trent'anni", spiega Giampieri. "Con questo provvedimento, rispondiamo all'esigenza espressa dagli operatori portuali, da noi condivisa totalmente, di poter avere a disposizione maggiori superfici per le loro attività, dimostrando che, quando i problemi si affrontano insieme, con il reciproco impegno, i risultati arrivano sempre".
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