Non c'è tregua nello scontro tra il sindacato di base SiCobas e la filiale italiana di XPO Logistics. Dopo gli scioperi dello scorso aprile per l'applicazione del contratto nazionale, un nuovo ciclo è iniziato a il 22 giugno all'impianto di Trezzo, in provincia di Milano, contro il licenziamento di due addetti, ritenuto illegittimo perché "si riferisce a presunte questioni disciplinari scaturite fuori dal contesto aziendale, con elementi di un altro sindacato". La protesta del SiCobas ha raggiunto anche la piattaforma XPO di Le Mose, in provincia di Piacenza, sotto forma per ora di sciopero bianco. In questo caso, il sindacato contesta la possibilità di un cambio di appalto.
In ambito internazionale, la federazione europea dei sindacati dei trasporti Etf ha coordinato alcune azioni di protesta durante l'assemblea annuale degli azionisti, che si è svolta a Lione il 15 giugno, per protestare contro "la riluttanza di Xpo nell'affrontare gravi irregolarità nelle paghe e per solidarietà con i lavoratori che hanno subito molestie e discriminazioni in tutto il mondo". Una delegazione internazionale si è rivolta all'assemblea per "raccontare le proprie storie di molestie sessuali, discriminazione di genere e persino morte sul posto di lavoro". La delegazione ha anche presentato una relazione sulla discriminazione di genere in Spagna. Una nota della federazione spiega che "Women's Wellbeing At XPO descrive il pregiudizio di genere in un magazzino XPO che gestisce un contratto Amazon e l'effetto devastante che ha sulle lavoratrici. Nel rapporto è inclusa la prova che le donne sono pagate meno, non ricevono le opportunità di promozione degli uomini e le loro capacità e esperienze sono ignorate".
Tra i casi concreti illustrati dall'Etf c'è quello di María Gema Mejia Ramos, che lavora presso il sito XPO Alovera II: "Gestisco le macchine, rimuovo i pallet e conto la merce, ma XPO non mi paga per queste funzioni. Ho la formazione, ma la società non la riconosce. Ci sono diverse donne, me compresa, che usano il carrello elevatore. Abbiamo lavori uguali e le stesse condizioni di lavoro dei maschi ma senza avere la stessa paga. Gli uomini stanno guadagnando più delle donne ".
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