Il 30 gennaio del 2013, la Commissione Europea fermò l'acquisizione di Tnt avviata da Ups perché avrebbe influito negativamente sulla libera concorrenza nel mercato del trasporto espresso in quindici Paesi comunitari lasciando solo due operatori, ossia Ups e Dhl. Ups presentò un ricorso alla Corte di Giustizia Europea contro quella decisione e il 7 marzo 2017 i giudici europei le diedero ragione, annullando la decisione dell'UE. La Commissione Europea presentò però appello contro questa sentenza e anche questa vicenda sta arrivando alla fase finale, con le conclusioni presentate il 25 luglio dall'avvocato generale Juliane Kokott. Nella sua memoria, l'avvocato propone ai giudici di respingere l'appello della Commissione e di confermare la sentenza favorevole a Ups, perché la multinazionale statunitense non ha avuto tutti gli strumenti per difendersi durante l'indagine della Commissione Europea.
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