Il parco di veicoli industriali circolanti in Italia mostra un'età media ancora elevata: secondo i dati del Pubblico Registro Automobilistico, alla fine del 2017 circolavano in Italia oltre quattro milioni di autocarri (leggeri e pesanti) adibiti al trasporto merci, il 65% dei quali ha più di dieci anni di età. Gli autoveicoli specifici circolanti, invece, superano le 722mila unità e il 69% ha sempre più di dieci anni di età. Gli autoveicoli specifici comprendono quelli a uso campeggio (284.926), gli autocarri isotermici (140.982), gli autocarri trasporto rifiuti (47.958), le betoniere (16.315), le bisarche (8.998) e quelli dedicati ad altri utilizzi, tra cui il trasporto di merci pericolose e il trasporto di gas liquidi e carburanti (in ADR).
In Italia, i volumi delle nuove registrazioni di autocarri nuovi sono scesi da una media annua di 36mila nel decennio pre-crisi a 24mila negli ultimi due anni. Il mercato ha segnato un trend di ripresa delle vendite, dopo la caduta a meno di 16mila unità nella media annuale dal 2009 al 2015. Il comparto più giovane è quello dei trattori stradali, di cui ne circolano 173mila unità: la metà ha più di dieci anni e il 28% più di cinque anni. La situazione peggiore per i rimorchi e i semirimorchi: gli iscritti al PRA sono oltre 379mila (269mila merci e 110mila speciali), di cui il 72% ha più di dieci anni. È evidentemente una situazione insostenibile, anche a fronte di incidenti come quello di Bologna che ha causato due vittime, ma che in circostanze diverse poteva portare a una Caporetto del sistema autostradale emiliano e con l'Italia tagliata in due a pochi giorni da Ferragosto.
Quasi contemporaneamente con l'incidente di Bologna, sono stati diffusi i dati delle immatricolazioni di luglio 2018, mense in cui la Motorizzazione ha emesso 2.161 libretti di circolazione per nuovi veicoli merci con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate, volumi in linea con quelli di luglio 2017 (-0,1%), con un assestamento dell'andamento positivo dei mesi scorsi. Calano invece le immatricolazione dei rimorchi, sempre con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate: 1090 unità, con una flessione del 9,5% sullo stesso mese dello scorso anno, suddivisi in 126 rimorchi (-17,6%) e 964 semirimorchi (-8,3%). Il comparto dei veicoli trainati pesanti, che aveva subito un rallentamento a maggio e a giugno era tornato in linea con i livelli di un anno fa, ma adesso risulta nuovamente in pesante crisi.
Sia per gli autocarri che per i veicoli trainati comunque si conferma un trend positivo nei primi sette mesi dell'anno in corso, con un incremento a doppia cifra per gli autocarri: 16.180 libretti di circolazione di nuovi autocarri, il 12,2% in più del periodo gennaio-luglio 2017, e 10.463 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (+4,4% rispetto a gennaio-luglio 2017), così suddivisi: 944 rimorchi (-2,4%) e 9.519 semirimorchi (+5,1%).
Massimiliano Barberis
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