Le conseguenze del crollo del ponte Morandi a Genova hanno presto superato il confine di Ventimiglia, raggiungendo la Costa Azzurra e, in particolare il municipio di Nizza, dove il sindaco Christian Estrosi sta valutando l'introduzione di una ecotaxe per veicoli industriali in transito. Secondo quanto riferisce il giornale francese TRM24, il sindaco ha dichiarato in una conferenza stampa che il crollo del viadotto autostradale ha mostrato la vulnerabilità del nostro modello economico, eccessivamente focalizzato sull'autotrasporto. Estrosi intende proporre questo provvedimento anche alle Autorità italiane il prossimo quattro ottobre, durante una conferenza interregionale.
Il sindaco ha dichiarato che ogni anno attraversano il dipartimento delle Alpi Marittime circa due milioni e mezzo di veicoli industriali e rispetto al 2010 sono aumentato dell'otto percento. E la maggior parte non riguardano autotrasporti bilaterali tra Italia e Francia, bensì trasporti internazionali di raggio più lungo, che interessano la Penisola Iberica e i Paesi dell'Europa centrale e orientale. Molti di questi camion potrebbero transitare anche dal Monte Bianco, ma pagando molto di più rispetto a Ventimiglia, ossia 488 euro contro 142 euro. L'ecotaxe dovrebbe quindi riequilibrare tale differenza.
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