Anche il terzo sindacato confederale, dopo Filt Cgil e Uiltrasporti, ha dichiarato l'opposizione alla richiesta presentata al ministero dei Trasporti per una deroga alle norme sui tempi di guida e di riposo tramite la sospensione dell'uso del cronotachigrafo per gli autisti che viaggiano nell'area genovese. In una nota diffusa il 4 settembre, il sindacato afferma che "tale iniziativa andrebbe ad aggravare la situazione già critica che i conducenti professionisti di camion stanno vivendo a seguito della tragedia che ci ha visti colpiti il 14 agosto con il crollo del ponte Morandi, inoltre questa eventuale deroga inciderebbe in modo deciso e pericoloso sulla sicurezza dei lavoratori e degli utenti della strada, e ciò non può e non deve accadere per questo noi diciamo un chiaro e forte no a questa proposta".
La Fit Cisl ribadisce la disponibilità ad attuare gli interventi a sostegno della città e dell'autotrasporto, "ma questo non può essere e non può significare deregolamentare e andare a incidere sulla sicurezza", aggiungendo che "portando avanti azioni di questo si aumenta notevolmente il rischio d'incidenti spesso mortali, come già troppe volte la cronaca riporta".
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