Interporto Marche ha affidato il rilancio della struttura logistica di Jesi alla società anconetana Dpa in virtù di un contratto "rent to buy" della durata di sei anni (rinnovabile per altri sei) che affida al nuovo entrante la gestione del piazzale intermodale e dei servizi di interscambio gomma-rotaia. Al termine del periodo di locazione l'accordo fra le parti prevede un'opzione d'acquisto da parte di Dpa.
La firma del contratto è avvenuta presso la sede dell'interporto alla presenza del presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, del presidente di Interporto, Federica Massei, di Franco Amatori e di Claudio Fammilume, rispettivamente presidente e amministratore delegato della società nata tre anni fa dalla sinergia tra Dp logistica e Agenzia Marittima Amatori. Il contratto prevede la cessione per un affitto di 170mila euro annui di un piazzale di 100mila metri quadrati alla società che ne farà uno snodo per container e di stoccaggio merci (cereali e siderurgici) tra Nord Europa e Sud Italia, garantendo la movimentazione anche su rotaia.
"A breve Rete Ferroviaria Italiana completerà l'ultimo miglio di rotaie e aprirà la stazione nel piazzale", ha annunciato Ceriscioli, che ha aggiunto: "Questo consentirà alla struttura di lavorare come un vero interporto, a servizio di tutta la Regione e anche degli operatori che hanno investito in questa zona". Dopo quattro anni, la società avrà appunto la facoltà di acquisire l'area per 4,5 milioni di euro.
Due i progetti che dovrebbero decollare in breve tempo nell'ambito dell'accordo appena siglato: il primo consiste nella realizzazione di un polo distributivo dei prodotti siderurgici, con una coppia di treni settimanali, nella fase iniziale, per rifornire le acciaierie del Nord e Sud Italia; il secondo riguarda una distribuzione dei cereali su treno per le aziende trasformatrici.
C'è poi un terzo progetto, il più importante per la Regione Marche, visto che dovrebbe consentire alla sua partecipata Interporto Marche di risollevarsi dalle sue difficoltà economiche e di risanare i conti. Lo scorso dicembre Interporto si è aggiudicata la gara per la realizzazione del magazzino centralizzato Asur del farmaco e del numero unico delle emergenze. La struttura intermodale diventerà quindi un polo logistico per tutto il servizio sanitario delle Marche; le risorse finanziarie che vengono da questa operazione, secondo quanto ribadito da Ceriscioli e Mattei, consentiranno alla società il ripianamento del debito maturato negli ultimi dieci anni (circa dieci milioni di euro).
"La sfida è quella di rendere per la prima volta funzionale l'Interporto delle Marche in maniera completa", ha concluso affermando la presidente dell'azienda che gestisce l'interporto. "La società che prenderà in gestione la movimentazione ferroviaria e l'utilizzo del piazzale intermodale, che fino a oggi è stato inutilizzato, finalmente permetterà a tutti gli operatori economici delle Marche di usufruire di un servizio a carattere privatistico per i propri traffici commerciali, dopo che Rfi, alla quale è già stata data la concessione, avrà completato la realizzazione della stazione ferroviaria merci di Interporto Jesi. Una volta operativa, avremo uno snodo ferroviario unitario dal porto di Ancona, all'aeroporto, all'interporto, perfettamente collegato con la rete stradale e autostradale esistente".
Nicola Capuzzo
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