I robot impiegati da Xpo Logistics nascono dalla collaborazione in corso con il produttore di robotica GreyOrange e collaboreranno con gli operatori per svolgere le attività di magazzino, soprattutto quelle connesse al commercio elettronico e alle vendite al dettaglio omnicanale. Fanno parte di un sistema più complesso del tipo goods-to-person, che comprende anche scaffalature mobili e stazioni di lavorazione. Ogni robot può spostare una scaffalatura nella postazione dell'operatore, che quindi non deve muoversi per evadere gli ordini, fino a 48 contemporaneamente, aumentandone così la produttività. L'intero processo è governato dal sistema proprietario di gestione del magazzino di XPO. L'azienda afferma che "questa soluzione flessibile e ad alta velocità supporta le consegne il giorno stesso e il giorno successivo, accorciando i tempi di consegna e aiutando i lavoratori a ridurre al minimo i tempi di percorrenza e gli errori manuali".
L'inserimento dei robot nelle piattaforme logistiche rientra un un piano d'investimento sulle nuove tecnologie da 450 milioni di dollari approvato quest'anno da XPO Logistics. Altre innovazioni sono il network condiviso di distribuzione XPO Direct, l'integrazione vocale con Amazon Echo e Google Home per monitorare la consegna dell'ultimo miglio di merci pesanti e XPO Connect per il mercato digitale del trasporto merci con infrastruttura multimodale.
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