L'Anfia ha raggiunto il Salone di Hannover con sette associati, di cui sei della sezione dei rimorchi e una del gruppo componenti: Menci, Rolfo, Ifac, Tmt, Omeps, Carmosino e Brecav. Rispetto alla precedente edizione, la collettiva si arricchisce di un'immagine coordinata con richiami all'italianità, e alla paternità del progetto, molti i tricolori e non pochi cibi e vini nazionali (che aiutano sempre negli incontri internazionali), con l'obiettivo di rendere l'area immediatamente visibile e riconoscibile grazie a motivi grafici e stilistici che riportano al Dna italiano del comparto. Un rilancio per contrastare la forte concorrenza straniera nella Penisola. Facciamo una carrellate dei prodotti esposti dagli italiani (abbiamo trattato le novità di Rolfo in un articolo precedente).
Menci con la consociata Zorzi, acquisita anni fa, hanno esposto tre semirimorchi di ultima generazione. Il primo è una vasca tipo SL 105 R Menci Granvolume in alluminio per trasporto di cereali caratterizzata da una maggior leggerezza e da una maggiore capienza. I 57,7 metri cubi della cassa ne aumentano la portata ma non il peso e garantiscono le migliori prestazioni su strada. Ha una tara di 5,9 tonnellate, con sponde alte 2.200 mm e una lunghezza totale di 11.495 mm. La SA 700 R è una cassa coibentata per il trasporto di materiali bituminosi a caldo, studiata da Menci per i mercati del Nord Europa. Il mezzo mantiene inalterata la temperatura del prodotto trasportato, conservandone la qualità e la funzionalità. Pesa 6.860 chili con gli assali fissi. Ha le pareti in HB450 spesse 4 millimetri e alte 1.640 mm, mentre gli spessori del fondo sono cinque. La lunghezza di 8.500 mm offre un volume di 26.5 mc. Il centinato Evolution 38S 136EL Zorzi è un mezzo per merci di tipo general cargo 'LiftMaster' con telaio in acciaio, che si adatta a ogni tipo di trasporto. Resistente e robusto, è stato recentemente aggiornato per renderlo funzionale alle diversificate richieste di ogni cliente. Pesa 6.680 chili, ha una altezza ralla di 1.100 mm e una altezza utile interna di 2.740 mm. La centina è regolabile in altezza con cricchetti di tensionamento esterni e tetto certificato XL.
Omeps ha esposto la propria versione di cisterna autoportante per il trasporto polveri da 35 mc e tara 4.350 kg: la CM35 in versione full optional per il mercato tedesco e dell'Est europeo. Ha un design più compatto, linee più morbide, che ne esaltano i dettagli, cui si affianca l'efficienza tecnica di Casa per garantire la velocità di scarico del prodotto nonché la sicurezza e la resistenza della struttura e dei suoi componenti. A fianco dell'autoportante c'era il semirimorchio MCE524 in a quattro assi da 52 mc di capacità totale, concepito per il mercato danese e Nord Europeo. Il modello esposto era personalizzato con due scomparti creati da separatore interno smontabile e rimovibile, per rendere la cisterna più versatile. Lunga 10,68 metri, ha quattro coni, di cui uno su perno ralla. Non poteva mancare la cisterna ribaltabile, che in questo caso era su semirimorchio da 60 mc di capacità, allestito per l'occasione in versione ADR e quindi rispondente alla normativa in materia di trasporto polveri e prodotti granulati appartenenti alla categoria Sgah. Come tutti i ribaltabili Omeps, la particolare flessibilità e robustezza del telaio garantiscono assenza di danneggiamenti alla struttura a seguito delle sollecitazioni su strada e nei siti di carico/scarico, nonché la stabilità, grazie al centro di gravità del veicolo ribassato.
Tmt ha focalizzato la sua partecipazione al Salone tedesco con i semirimorchi della gamma Scrigno, piani mobili tutto porte laterali con piantone scorrevole. Oltre alla possibilità di caricare tutti i tipi di sfuso come ogni pianale mobile, questi modelli hanno alta flessibilità per i carichi di ritorno più differenti, riducendo il tasso di corse a vuoto. Il vano di carico è accessibile sul lato longitudinale allo stesso modo di un centinato. Con una larghezza di carico laterale del semirimorchio di 12.600 mm e un'altezza di carico continuo a partire da 2.540 mm, è possibile sistemare senza problemi articoli molto lunghi. Aprendosi singolarmente, i portelloni pieghevoli consentono lo scaricamento parziale. Anche il fissaggio del carico è ottimizzato: la furgonatura soddisfa la norma DIN EN 12642 (codice XL). In questo modo sono coperti tutti i trasporti general cargo nella massima sicurezza ed efficienza. Ha una capacità carico che parte da 91 mc circa, una tara di 8.100 chili. Il telaio continuo in Domex S700 è acciaio ad alta resistenza, con pianale a 21 o 24 doghe in alluminio lega 6082 T6 da 6, 8, 10 mm e con l'unità idraulica del pianale mobile posta in posizione centrale, a tre cilindri con fine corsa idro-meccanico.
Carmosino ha portato due semirimorchio è un ribaltabile centinato, dedicato al trasporto di cereali e altri materiali sfusi, con tara di 7,5 tonnellate.
La sua caratteristica saliente è la tara molto contenuta e la capacità di caricare oltre ai prodotti sfusi anche quelli pallettizzati, come un normale veicolo centinato. Il secondo è una vasca quadra in alluminio dedicata sia al trasporto di cereali sfusi, sia di coil e bobine. Interessante è il sistema di bloccaggio del coil come la capacità di diversificare il carico. Questo semirimorchio pesa 6.600 chili.
Ifac, una delle più importanti, e ormai poche, aziende italiane produttrici di furgoni isotermici ha esposto un 'esempio' di isotermico in kit. Fondata nel 1981, nel 2007 ha realizzato un nuovo stabilimento ad Acquaviva delle Fonti, con l'acquisizione di impianti di ultima generazione tecnologica e sistemi robotizzati, per un'estensione di 25.000 mq coperti e 40.000 mq di piazzale esterno. Ora è pronto un nuovo capannone che amplierà la produzione, come i dipendenti passati da 120 a 150 unità, per proseguire le esportazioni in Nuova Zelanda, Australia, Germania, Ungheria, dove è concentrato il focus del Gruppo pugliese.
A chiudere le presenze italiane c'erano anche di Tecnokar e di Grapar, che hanno esposto fuori dall'area Anfia. La prima ha partecipato allo IAA 2018 con un ribaltabile trilaterale per rottami, la seconda con due cisterne per alimenti, una da 32.000 litri a tre scomparti da 6.100 chili di tara, e una da 29.000 sempre a tre scomparti su telaio al carbonio Tecnokar dal peso di 5.650 chili.
Massimiliano Barberis
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