L'Interporto di Cervignano – che serve i porti di Trieste, Monfalcone e Porto Nogaro – torna a essere capolinea di un collegamento ferroviario intermodale, che lo rendo uno snodo del Corridoio Adriatico-Baltico, grazie al treno partito oggi e diretto al porto tedesco di Rostock. Il servizio, con cadenza trisettimanale, è organizzato dall'azienda di trasporto austriaca LKW Walter, che lo usa per inviare semirimorchi tra il nord-est italiano e la regione che comprende i Paesi baltici e la Scandinavia. "Questo servizio rappresenta uno dei tasselli che ci permettono di parlare del nuovo sistema integrato del Mare Adriatico Orientale", ha commentato Zeno D'Agostino, presidente dell''Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale. "Abbiamo da poco avviato gli shuttle tra Trieste e Cervignano e ora vediamo la piena operatività di due hub regionali: da una parte Cervignano e dall'altra Villa Opicina".
LKW Walter usa i treni solo per i suoi semirimorchi, con il supporto della società intermodale Kombiverkehr come Multimodal Transport Operator e della Francesco Parisi Casa di Spedizioni come promotore commerciale dell'interporto di Cervignano. La trazione è svolta da Mercitalia in Italia e da Lokomotion per il resto del tragitto, con carri di Deutsche Bahn. Il treno è lungo 550 metri, con una capacità di 32 semirimorchi, e percorre 1300 chilometri in ventidue ore. In futuro, LKW Walter potrebbe aumentarne la frequenza.
Intanto procede il programma di sviluppo ferroviario del porto di Trieste. Quest'anno è partito il primo progetto sulla relazione porto di Trieste, Campo Marzio e Villa Opicina che riguarda i trasporti per la Slovacchia, Repubblica Ceca e Austria, con venti treni la settimana, che potranno aumentare il prossimo anno. Il secondo progetto è il collegamento fra il porto di Trieste e lo scalo di smistamento ferroviario di Cervignano, per trasporti via Tarvisio con origine e destino Germania, Austria, Ungheria, con treni prova organizzati con Rail Cargo Austria. In questo caso sono attive quattro coppie di treni la settimana, con previsione di arrivare a venti nel 2019.
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