Un normale controllo stradale svolto da una pattuglia della Polizia Stradale della sezione di Arezzo si è trasformato in un incubo per un camionista di origine cinese che stava viaggiando sull'autostrada A1. Quando gli agenti hanno verificato il carico, hanno scoperto che in una vasca colma di acqua putrida erano stipate 150 carpe, che l'autista aveva caricato in provincia di Arezzo per trasportarli a Prato. I pesci, alcuni dei quali erano morti, viaggiavano nella vasca senza ricambio di ossigeno, contravvenendo alle norme sul trasporto di animali vivi, come hanno confermato gli ispettori dell'Asl chiamati dagli agenti, che quindi hanno elevato all'autista una contravvenzione di oltre cinquemila euro.
Sempre nell'ambito dei controlli nell'autotrasporto di animali vivi in Toscana, una pattuglia di Livorno ha fermato sull'Aurelia un camion con quarantuno bovini in viaggio verso un allevamento del casertano, trovando nel vano di carico un animale morto. Ma in questo caso, l'autista ha dimostrato che stava operando rispettando le regole, cosa confermata dagli ispettori della Asl, che hanno rilevato che l'animale era morto per cause non derivanti dalle condizioni del trasporto. Così la Polstrada ha "liberato" il camion senza sanzioni, anzi complimentandosi con l'autista.
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