Zoomlion continua la spesa in Italia: dopo avere rilevato la Cifa (specializzata in autobetoniere) oltre dieci anni fa, alla fine del 2015 ha firmato un accordo d'investimento con il Fondo Mandarin per rilevare il controllo della bolzanina Ladurner Ambiente con il 75% del capitale, mentre gli azionisti originari mantengono il 25%. Un anno dopo è iniziata la collaborazione industriale tra Zoomlion e Ladurner Ambiente, e di pari passo il percorso di Ladurner Ambiente in Cina con la nascita di Ladurner China. "Attualmente abbiamo in assegnazione due impianti per il trattamento meccanico biologico dei rifiuti indifferenziati con successiva termo-valorizzazione a Liling e di digestione anaerobica per il rifiuto umido a Yichun", spiega Simone Paoli, area manager Cina. In totale le due città ospitano sette milioni di abitanti. "L'investimento è stato di 100 milioni di euro e con il progetto già realizzato per la città di Huaian", prosegue Paoli, "Zoomlion e Ladurner potranno disporre di una gamma di progetti modello su tutta la filiera dei rifiuti urbani (indifferenziata e frazione organica) con cui diventare più attraenti sul mercato ambientale cinese, che necessita di importanti apporti infrastrutturali negli anni a venire".
Contemporaneamente si è inaugurato il nuovo sito industriale alle porte di Trento, a Lavìs. Zona a storica vocazione oltre che agricola anche meccanica e del settore dei mezzi industriali: le Officine Iveco Brennero non sono distanti, la sede della Scania Italia è a Lavis, altri grandi concessionari sono in zona, l'autostrada del Brennero scorre a fianco. "In questo contesto, anche storico con le officine Lancia Veicoli Speciali e le Officine Viberti, era naturale fondare la nuova sede", spiega Andrea Miorandi, a capo della divisione equipment di Ladurner. Con questo background il gruppo altoatesino ha esposto a Ecomondo 2018 una serie di mezzi, tra compattatori laterali e posteriori e spazzatrici, tutti realizzati con gli acciai della Zoomlion in arrivo dalla Cina, ma progettati e realizzati in Italia.
Tra i mezzi in mostra tanta attenzione della Casa a collaborazioni con grandi costruttori europei di 'telai green': elettrici, ibridi e full-gas. Come il compattatore LC7 su Fuso Canter 7C15, da sette metri di lunghezza o l'LC10 monoscocca su Iveco Eurocargo ML120, da 10 metri di lunghezza, con tramoggia integrata a tenuta stagna, mostrato in anteprima mondiale a Ecomondo (e costruito nel nuovo stabilimento di Lavìs), o ancora l'LC25 su Scania P280 full-gas. A chiudere la spazzatrice Zoomlion su telaio full-electric della Shangai Motors, che adotta batterie al manganato di litio ed è mossa da un motore sincrono a magneti permanenti con sistema di controllo CanBus. E una proposta molto appetibile per l'utilizzo nei centri storici delle città italiane.
Massimiliano Barberis
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