L'incontro di ieri tra le associazioni dell'autotrasporto e il vice-ministro ai Trasporti, Edoardo Rixi, pare avere portato risultati positivi per gli autotrasportatori, anche se per ora consistono in impegni privi di una base normativa. Il primo tema affrontato è lo sconto sulle accise del gasolio, per il quale era prevista una riduzione del 15% dal prossimo anno. Gli autotrasportatori hanno ottenuto l'abrogazione di questo taglio, riuscendo a mantenere così l'importo precedente, che dovrebbe essere conservato anche per gli anni successivi. Ciò comporterà anche il mantenimento dello sconto per il gasolio consumato dai veicoli industriali con motore Euro 3.
Oltre a mantenere le risorse per le accise, le associazioni dell'autotrasporto hanno ottenuto anche nuove risorse per contributi all'acquisto di veicoli nuovi e al conseguimento delle patenti superiori per i giovani che vogliono diventare autisti di camion. Nel primo caso, si è parlato di un fondo di 50 milioni l'anno per il 2019 e il 2020, mentre nel secondo di 40 milioni per contribuire alle patenti di persone con età fino a 35 anni.
Le associazioni artigianali hanno riproposto l'aumento della quota giornaliera per la deduzione forfettaria delle spese non documentate, che è stata ridotta quest'anno. Su questo argomento, Rixi ha affermato che il ministero non ha obiezioni ad aumentarla, ma che la questione è nelle mani dell'Agenzia delle Entrate, che deve emettere il comunicato che stabilisce le nuove quote.
Prosegue invece l'impasse sul trasporto eccezionale, soprattutto sulla norma che permette il trasporto di più coils in un solo viaggio senza autorizzazione eccezionale fino a una massa complessiva di 108 tonnellate. Gli autotrasportatori chiedono l'abrogazione di tale norma, una richiesta che trova l'opposizione dell'industria siderurgica. Il Governo cerca una mediazione, che potrebbe avvenire su un massa complessiva di 56 tonnellate, ossia la stessa autorizzata per i mezzi d'opera.
Nella riunione le parti hanno anche parlato del contributo annuale chiesto all'autotrasporto dall'Autorità di Regolazione dei Trasporti e dei rallentamenti delle revisioni dei veicoli industriali causati dalla carenza di personale delle Motorizzazioni. Su quest'ultimo aspetto, il ministero sta aprendo a una sperimentazione per affidare le revisioni anche a officine private, come già avviene per le autovetture. Al termine della riunione è stato confermato l'avvio di quattro Tavoli su Innovazione, Sociale, Incentivi e Normative, i cui lavori dovrebbero iniziare a gennaio 2019.
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