Aumenteranno il 1° dicembre 2019 i pedaggi delle autostrade italiane? E il caso positivo, di quanto? Al 23 dicembre non possiamo fornire una risposta certa. Da un alto, alcune testate giornalistiche danno per certi gli aumenti, azzardando perfino delle percentuali, dall'altro il ministero dei Trasporti smentisce, affermando che nulla è ancora approvato. Secondo Il Fatto Quotidiano, il principale gestore autostradale, Autostrade per l'Italia, avrebbe ottenuto un aumento dello 0,81%, contro una richiesta dello 0,6%. e ciò nonostante lo stesso ministro dei Trasporti abbia duramente criticato questa società, che gestisce anche l'A10 dove è avvenuto il crollo del ponte Morandi, minacciando, anche recentemente, di toglierle la concessione. Il giornale afferma di avere letto la relazione trasmessa dal ministero dei Trasporti a quello del Tesoro relativa proprio agli adeguamenti dei pedaggi autostradali. Altri aumenti riportati dal Fatto quotidiano riguardano la Società Autostrada Tirrenica (+1,17% a fronte di una richiesta variabile tra 27,3% e 36,4%), la Tangenziale di Napoli (1,21% a fronte di una richiesta dell'1,82%), il Raccordo Autostradale Valle d'Aosta (6,32% a fronte di una richiesta del 6,32%), la Strada dei Parchi (5,59% contro una richiesta del 6,94%).
Dopo la diffusione di queste cifre, il ministero dei Trasporti precisa che si basano su "documenti ricognitivi" e che non è ancora stato deciso nulla, aggiungendo che "si sta lavorando per arrivare a una sterilizzazione più ampia possibile della dinamica dei pedaggi". L'associazione dell'autotrasporto Assotir chiede invece chiarezza sugli aumenti perché "la questione dei pedaggi riveste un'importanza primaria perché costituisce una posta di bilancio per le nostre aziende essenziale, rappresentando, in molti casi, circa il 10% del totale dei costi di un'impresa di autotrasporto". L'associazione afferma che " siamo di fronte ad uno scenario confuso, che non fa presagire niente di buono. E desta stupore, abbassati i riflettori della cronaca, una certa lontananza dal tema sia della politica che del mondo associativo". Assotir si aspetta "come minimo, che l'anno prossimo non ci siano aumenti. Non a caso è stata recentemente assegnata, da questo Governo, all'ART (Autorità di Regolazione dei Trasporti) la competenza di valutare la congruità dei livelli tariffari delle autostrade italiane. Anzi, sarebbe logico aspettarsi qualche riduzione, come compensazione dei maggiori oneri ingiustamente sostenuti in passato dagli utenti. In ogni caso, quel che appare inaccettabile è un nuovo aumento".
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