Il provvedimento approvato nella Finanziaria 2019 rappresenta una sorta di continuazione del contributo fornito nel biennio precedente dall'Albo degli Autotrasportatori ai giovani che intendono conseguire una parente superiore e ha lo scopo di affrontare la carenza di camionisti che sta colpendo l'Italia. Ma la norma della Finanziaria, che eroga 40 milioni per il 2019 e 2020, ha una procedura diversa da quella dell'Albo, perché pone come condizione per erogare il contributo l'assunzione in un'azienda di autotrasporto e impone un'età massima di 35 anni per il conducente (che devono essere compiuti entro il 1° gennaio 2019).
Per ottenere il contributo, per prima cosa l'aspirante camionista deve seguire e pagare un corso per conseguire la patente e il Certificato di qualificazione professionale, ottenendo dall'ente di formazione la documentazione relativa al pagamento. Il passo successivo è farsi assumere con contratto a tempo indeterminato da un'impresa iscritta all'Albo degli Autotrasportatori e al Registro Elettronico Nazionale. Ma l'assunzione deve avvenire nell'ambito delle qualifiche Q1, Q2 e Q3 del Contratto Nazionale Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni.
A questo punto, il neo-autista ha diritto al rimborso di metà delle spese sostenute (e documentate) per ottenere patenti e Cqc, ma non riceverà direttamente la somma dallo Stato, bensì dall'azienda che lo ha assunto, che a sua volta sarà rimborsata dallo Stato tramite un detrazione dell'imposta sul reddito (Ires). Ma in questo caso, la Legge pone un limite di 1500 euro per ciascun periodo d'imposta. Per conoscere le modalità per chiedere ed erogare il contributo, bisogna attendere un provvedimento attuativo del ministero del Lavoro.
Le associazioni dell'autotrasporto hanno accolto con favore questo provvedimento, anche se qualcuna ha criticato il modo di attuazione. Secondo Conftrasporto, la norma è "apprezzabile nello spirito, ma contorta nella sua applicazione e certamente limitata nei fatti", mentre Confartigianato Trasporti ritiene che "il complesso problema della mancanza di conducenti potrà essere definitivamente risolto soltanto con l'equo riconoscimento ai vettori del prezzo del trasporto e del suo certo"tempo di pagamento da parte di committenti".
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