La mossa di apertura di Dsv su Panalpina ha inaugurato una partita globale i cui esiti sono incerti. Il gioco è iniziato a metà gennaio 2019, quando la società logistica danese – in precedenza respinta da Ceva Logistics – ha lanciato un'offerta pubblica di acquisto delle azioni del colosso svizzero, proponendo 170 franchi svizzeri per azione (e aumentando oggi la cifra di 10 franchi ad azione). Pochi giorni dopo, il principale azionista di Panalpina, la fondazione Ernst Göhner Foundation che ha il 46% delle azioni, ha respinto l'offerta, spiegando che l'azienda vuole intraprendere una propria strategia di crescita indipendente, senza escludere fusioni e acquisizioni. E proprio in quest'ultima dichiarazione può esserci la chiave della mossa più recente della società svizzera. Che in pochissime parole ha confermato il 15 febbraio 2019 di avere aperto una dialogo con Agility Group, che ha sede in Kuwait, riguardo alle "potenziali opportunità strategiche sulle loro rispettive attività", aggiungendo solo che tale dialogo è solo allo stadio preliminare. Su Dsv, la nota afferma solo che il Board sta analizzando la sua offerta con i suoi consulenti.
Pare quindi che Panalpina voglia mantenere uno spiraglio a un'alleanza o un'acquisizione, mettendo in rivalità i due pretendenti. Quest'apertura potrebbe derivare anche da contrasti interni tra gli azionisti sul futuro dell'azienda. Se la Ernst Göhner Foundation (che detiene il 45,9% delle azioni) pare resistere all'assalto di Dsv, altri due importanti azionisti hanno una posizione diversa. Il fondo svedese Cevian Capital (che ha il 12,3% delle azioni) ha da qualche mese una atteggiamento critico rispetto alla dirigenza dell'azienda perché avrebbe alzato i costi senza portare ricavi soddisfacenti. Nei giorni scorsi l'amministratore delegato di Artisan Partners (che ha il 12% delle azioni), David Samra, ha scritto al Board sostenendo che l'offerta di Dsv merita "una considerazione seria e imparziale", aggiungendo che la società danese offre "un'opportunità di creare valore tra gli azionisti".
Ma Panalpina oltre a essere oggetto di una possibile acquisizione potrebbe esserne anche soggetto attivo. In un'intervista rilasciata al giornale finanziario Finanz and Wirtschaft, il Ceo di Panalpina Stefan Karlen ha dichiarato che la società sta valutando acquisizioni per crescere ulteriormente. Non avendo precisato altro, non è chiaro se queste parole possono riferirsi a un'eventuale fusione con Agility, ma fatto sta che che dopo questa intervista è apparso il comunicato ufficiale sul colloquio con la società logistica kuwaitiana.
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