Il 21 febbraio sembrava che sulla vicenda del terminal di Gioia Tauro si fosse aperto uno spiraglio, dopo l'incontro avvenuto nella sede dell'Autorità Portuale tra i lavoratori del porto e Paolo Maccarini, dirigente della compagnia marittima Msc che oltre a essere rimasta l'unica che scala nel porto calabrese è anche socia con Contship in Medcenter Container Terminal. Il dirigente della compagnia marittima aveva annunciato prima al ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, poi ai lavoratori che la compagnia voleva investire nel terminal 120 milioni di euro per raddoppiare la movimentazione a quattro milioni di teu. Dopo questo impegno, i portuali hanno tolto il blocco del terminal, attivato dieci giorni prima.
Oggi, però, lo spiraglio sembra chiudersi dopo la dichiarazione svolta in diretta su Facebook dal ministro dei Trasporti, dove Toninelli ha annunciato la messa in mora della società terminalista perché "non ha rispettato gli impegni del contratto di concessione per quanto riguarda la movimentazione di container e la manutenzione dell'impianto". Il ministro ha spiegato che il contratto prevede quattro milioni di teu nel 2007 e cinque nel 2008, mentre nel 2018 la movimentazione è stata intorno ai due milioni e "se prosegue questo andamento, il terminal rischia di chiudere". Inoltre, il ministro a affermato che alcune gru della banchina non possono operare per carenza di manutenzione.
"Dopo la lettera d'impegno di Msc aspettiamo un piano industriale con i numeri per il rilancio del porto", ha dichiarato Toninelli, che ha lasciato trenta giorni per ricevere il documento. Se ciò non avverrà, il ministero dei Trasporti avvierà la procedura di messa in mora, cui potrebbe seguire quella di revoca della concessione. Una procedura che finora non è mai stata attuata in un porto italiano e che potrebbe avviare anche ricorsi da parte della società concessionaria. A tale obiezione, il ministro ha risposto che "Ho a cuore gli interessi dei lavoratori di cui voglio evitare il licenziamento e me ne frego di eventuali contenziosi".
Nella diretta su Facebook, Toninelli ha anche annunciato un incontro per Rete Ferroviaria Italiana per portare nel porto treni lunghi fino a 750 metri con l'obiettivo di diversificare il ruolo del terminal dal solo transhipment allo scambio di container tra mare e terra. "Ma prima di avviare il potenziamento della ferrovia è necessario aumentare il traffico del porto", ha precisato Toninelli.
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