Nel giro di pochi giorni, a febbraio 2019, il Governo dei Paesi Bassi ha acquisito sul mercato prima il 12,68%%, poi un ulteriore 1% della compagnia aerea Air France-Klm. Con questa operazione, l'Aia ha raggiunto la stessa quota detenuta dal Governo francese (14,3%), precisando che non continuerà l'acquisito. Una mossa che però non è piaciuta al presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, che ha chiesto agli olandesi di chiarire le loro intenzioni e domani s'incontreranno i ministri delle Finanze dei due Paesi. Gli altri due principali azionisti di Air France-Klm sono operatori: Delta Air Lines e China Eastern Airlines, con l'8,8% ciascuno.
L'allarme dei francesi non viene tanto dalla percentuale acquisita dall'Aia, quando dal fatto che il Governo olandese ha deciso di entrare nell'azionariato di Air France-Klm in modo improvviso e dopo un'accesa discussione con Governo francese sulle modalità di governo della compagnia aerea, causando la minaccia di dimissioni del presidente di Klm, Pieter Elbers e l'arrivo di un nuovo Ceo di Air France-Klm, Ben Smith. La mossa olandese non è piaciuta neppure alla Borsa, che dopo l'annuncio dell'ingresso dell'Aia ha registrato un calo del valore delle azioni della società fino al 15%.
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