L'aumento della popolazione urbana e l'incremento del commercio online rendono sempre più rilevante la distribuzione nell'ultimo miglio, che deve affrontare alcuni importanti questioni, come l'intasamento delle strade, le aree di sosta per lo scarico e le emissioni inquinanti. Le soluzioni sono diverse e variano da città a città. Transport logistic, il più importante evento europeo della logistica che si svolgerà a Monaco di Baviera dal 4 al 7 giugno 2019, dedicherà spazio e convegni a questo tema. Un primo tema che sarà affrontato è l'aumento del numero delle spedizioni, perché le merci raggiungono i magazzini del commercio al dettaglio con maggiore frequenza e flessibilità, e in quantità minori. I Comuni reagiscono all'aumento di tale traffico con divieti di circolazione e restrizioni di accesso, come si è già visto in circa cinquecento città dell'Unione europea. "Diverse università, istituti di ricerca e fornitori di servizi leader nel settore logistico stanno già sviluppando e testando soluzioni concrete per impedire il collasso delle reti di fornitura nei centri urbani", spiega Stefan Rummel, amministratore delegato di Messe München. " Transport logistic sarà un'ottima occasione per conoscere nuove idee e discuterne tra esperti".
Per la logistica urbana sostenibile, il ministero Federale per l'Ambiente ha indetto uno specifico concorso, i cui vincitori parteciperanno alla Fiera di Monaco. Tra questi troveremo la Dachser, che ha istituito nel centro di Stoccarda un'area di consegna a emissioni zero, integrandola in modo permanente nella propria rete. Si chiama Dachser Emission-Free Delivery e utilizza camion elettrici, per ora leggeri e in futuro fino a 18 tonnellate, affiancati da cargobici e micro hub. Dachser ha confermato di voler estendere questo sistema in altre città. "A tal fine abbiamo sviluppato un pacchetto di strumenti per gestire le nostre filiali", spiega Stefan Hohm, responsabile dell'unità Corporate Solutions, Research & Development di Dachser. Per esempio nel pacchetto City Distribution sono forniti consigli su come cooperare con i Comuni e quali soluzioni a emissioni zero sono disponibili. "Non può esistere un piano generale valido per tutte le città europee perché ogni Comune ha le proprie caratteristiche topografiche, politiche e giuridiche", precisa Hohm.
Tra i vincitori del concorso compare anche l'Istituto Fraunhofer per i flussi di materiali e la logistica (IML), con una soluzione per sfruttare meglio gli orari con meno traffico e quelli notturne. Il concetto logistico GeNaLog (Geräuscharme Nachtlogistik, logistica notturna silenziosa) punta sui camion elettrici, sull'ottimizzazione acustica dei pianali dei veicoli e degli equipaggiamenti per il carico e scarico e su una specifica formazione per i conducenti. Questa soluzione è stata sperimentata per cinque settimane nei supermercati REWE a Colonia e i risultati sono stati molto incoraggianti: "Il test si è svolto senza grandi difficoltà. I vicini sono rimasti soddisfatti della tecnologia silenziosa e non si sono mai lamentati di rumori durante la notte", racconta Daniela Kirsch, collaboratrice scientifica del Fraunhofer IML.
L'istituto ha vinto anche il premio speciale per il suo approccio visionario che punta su condotte per il trasporto sotterraneo delle merci. Lo Smart City Loop sposta le merci su appositi dispositivi dagli city hub dislocati in periferia fino ai microdepositi del centro città. Il sistema può essere utilizzato anche nella direzione inversa, ad esempio per trasportare i vuoti e i resi verso la periferia. Questo progetto ricorda molto l'Hyperloop pensato per il porto di Amburgo, che per circa sette milioni di euro intende costruire entro il 2021 un tratto di prova lungo cento metri tra il terminal dei container Altenwerder e una stazione di trasferimento. Nel tunnel si muoverà una capsula da 25 tonnellate a guida autonoma che trasporterà molto velocemente i container in arrivo al porto prelevandoli dal bordo della banchina.
Anche le proposte dell'università di Duisburg-Essen guardano al futuro. Il fisico del traffico Michael Schreckenberg vuole conquistare la terza dimensione per metterla al servizio della logistica urbana. La sua attività di ricerca si concentra sull'utilizzo dei droni per le consegne e si affida al Vision Van sviluppato da Daimler. Si tratta di un furgone con un vano di carico completamente automatizzato e droni integrati per la consegna autonoma aerea. Il Volocopter, un taxi aereo che si sposta autonomamente e il sistema di funivie della città boliviana di La Paz, considerata la rete urbana più grande al mondo nel suo genere, sono altre soluzioni pratiche che funzionano. Schreckenberg ammette comunque che "rimangono ancora da chiarire diverse questioni legali per la fornitura aerea nei centri urbani".
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