La crisi dell'Astaldi ha coinvolto numerosi fornitori, tra cui imprese di autotrasporto, che subiscono ritardi e incertezze dei pagamenti e che attualmente sono inattivi. Per sollecitare un intervento delle istituzioni, questa mattina il coordinamento dei creditori della società ha svolto una manifestazione di camion lumaca sulla Statale 76, nel tratto al confine tra Umbria e Marche. Questa zona è stata scelta perché una delle opere più importanti su cui stava lavorando l'Astaldi prima della crisi è il Quadrilatero, i cui cantieri sono fermi. Sono per questa opera, i fornitori vantano mancati pagamenti per quaranta milioni di euro.
I creditori ammoniscono di essere a loro volta a rischio di fallire per i mancati pagamenti e per l'interruzione dei lavori, quindi chiedono all'Anas e alla società pubblica di progetto Quadrilatero Marche Umbria (emanazione della stessa Anas per quest'opera) di avviare le procedure per i pagamenti e per riaprire i cantieri della nuova strada Perugia-Ancona. Un passo importante in tal senso è l'approvazione del piano di concordato presentato da Astaldi.
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