Accelera la crisi del corriere Sgt, che il 26 marzo ha chiesto al Tribunale di Milano l'avvio della procedura di concordato liquidatorio. Il 4 aprile, i giudici milanesi hanno aperto la procedura concorsuale 35/2019, nominando l'avvocato Paolo Pizza commissario giudiziale e concedendo alla società sessanta giorni per presentare un piano concordatario. Il 10 aprile si è svolta a Roma una riunione tra i rappresentanti della Sgt e quelli dei sindacati Filt Cgil e Usae per affrontare la questione del licenziamento collettivo di tutti i 154 dipendenti, avviato sempre il 4 aprile. Nell'incontro, i sindacati hanno chiesto di valutare prima del licenziamento la concessione della cassa integrazione straordinaria. La società avvierà tale procedura e aspetterà il 15 aprile prima di procedere al licenziamento.
Nei prossimi giorni Sgt presenterà una proposta che prevede solamente la liquidazione, quindi non ci sarebbero speranze per reimpiegare nell'azienda il personale. L'azienda si è comunque impegnata a pagare tutte le retribuzioni dovute per i giorni successivi alla presentazione della domanda di concordato fino alla data del licenziamento. Inoltre, in caso di cessione dell'azienda, la Sgt s'impegna a far sottoscrivere all'acquirente una clausola di salvaguardia sociale per 24 mesi per fargli assumere il personale proveniente da Sgt se riavvierà l'attività di corriere espresso.
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