Dopo una fase di prova conclusa con successo, Porsche ha annunciato l'avvio del trasporto regolare delle sue autovetture prodotte in Germania verso il mercato cinese usando un percorso interamente ferroviario. Oggi circa 80mila autoveicoli del costruttore tedesco s'imbarcano ogni anno in nave per i porti di Guangzhou, Shanghai o Tianjin, navigando per oltre diecimila miglia (circa 18.500 chilometri) e impiegando cinquanta giorni per raggiungere i Porsche Centres dalle fabbriche tedesche. "D'ora in poi, l'undici perento di tale volume viaggerà lungo il percorso ferroviario fino alla Cina sud-occidentale", scrive la Casa automobilistica in una nota. I veicoli sono caricati in container. I treni percorrono 11mila chilometri attraverso Polonia, Bielorussia, Russia e Kazakistan, fino a Chongqing, dove le vetture sono smistate ai concessionari regionali. "I nostri clienti nel sud-ovest della Cina riceveranno il loro nuovo veicolo molto più rapidamente", spiega Oliver Bronder, vicepPresidente Logistica e Controllo della produzione di Porsche. "Il percorso ferroviario di venti giorni riduce il periodo necessario per la logistica dei veicoli fino a tre settimane, nonostante scartamenti diversi e trasferimenti multipli di container".
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