I treni merci e quelli dell'autostrada viaggiante (RoLa) eviteranno di passare da Novara e saranno collegati direttamente allo scalo ferroviario del Boschetto. Rfi, la società che sovrintende e gestisce la rete delle ferrovie, ha confermato il progetto e soprattutto l'orizzonte entro il quale sarà realizzato, vale a dire il 2025. Il progetto prevede investimenti per 80 milioni di euro e consiste nella realizzazione di una nuova bretella merci che partendo a nord di Novara, nella frazione di Vignale, dove si stacca dalla linea Novara-Domodossola e passando sotto l'autostrada A4 e la linea ad alta velocità Torino-Milano, raggiungerà direttamente lo scalo ferroviario del nodo di Novara in località Sant'Agabio.
Il terminal è a servizio sia dei trasporti merci classici e di quelli combinati dell'interporto sia dell'autostrada viaggiante gestita dalla società RAlpin tra Novara e Friburgo in Brisgovia (Germania). L'investimento persegue non solo l'obiettivo di portare fuori dal centro abitato e dalla stazione passeggeri di Novara i treni merci (con ricadute sulla minore congestione dello scalo, l'abbattimento del rumore e la maggiore sicurezza per i treni di merci pericolose), ma soprattutto quello di aumentare le potenzialità del terminal con investimenti mirati secondo lo standard europeo. Attualmente si raggiunge lo scalo merci attraverso un raccordo a singolo binario (sia lato nord sia lato sud) con un attraverso stradale protetto da due passaggi a livello con inevitabili ricadute per la regolarità e le potenzialità del servizio e per i vincoli urbanistici.
Novara Boschetto e Novara interporto si trovano al centro di un nodo ferroviario merci che mette insieme il corridoio europeo Genova-Rotterdam con l'asse mediterraneo. In questa fase prevale nettamente la funzione di collegamento con la rete svizzera via Domodossola-Sempione e via Luino. In particolare considerando le destinazioni italiane maggiormente interessate dal traffico merci internazionale, Novara si trova al secondo posto con una quota del 12%. Questo è legato anche al fatto che lungo la relazione del Sempione il 93% delle merci viaggia su ferro e da Domodossola il 54% dei treni merci raggiunge lo scalo di Novara (mentre è solo il 7% di quelli provenienti da Luino che hanno in Gallarate-Busto Arsizio il loro punto di riferimento). La linea tra Novara e Domodossola e il confine del Sempione è stata la prima tratta della rete convenzionale italiana a essere equipaggiata con il doppio segnalamento, quello nazionale e quello interoperabile europeo Ertms-Etcs, a partire dal 2018.
Accanto alla nuova bretella merci, il piano investimenti di Rfi prevede anche il raddoppio della linea Novara-Oleggio-Arona. Si tratta di 35 km da realizzare in affiancamento al binario esistente e precisamente 14 km da Vignale a Oleggio e 21 km da questa località ad Arona. Il primo lotto funzionale va da Vignale a Oleggio e ha come orizzonte temporale il 2022-2026, coincidente quindi con la prevista realizzazione della bretella merci di Novara.
Piermario Curti Sacchi
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