Hanno tempo fino al 16 settembre 2019 le imprese interessate a partecipare alla maxi-gara da oltre un miliardo di euro per i lavori lato Italia della nuova linea Torino-Lione. I relativi bandi che riguardano la tratta transfrontaliera che si sviluppa per 65 km sono stati pubblicati sulla Gazzetta Europea. La gara si compone di due lotti: il primo riguarda gli scavi veri e propri del tunnel di base del Moncenisio, il secondo la gestione delle terre di scavo. Il cuore dei lavori sono le due canne della galleria di base lunghe entrambe 9,5 km che da Chiomonte si dirigono da una parte verso Susa e dall'altra verso il confine con la Francia (a partire dall'attacco della discenderia di Villarodin-Bourget/Modane).
Gli scavi saranno portati avanti sia attraverso l'uso di frese (TBM) sia in tradizionale. Questo lotto vale oltre 808 milioni di euro. La gestione delle terre da scavo con la riqualificazione ambientale dei luoghi interessati invece comporta lavori per un importo stimato in 216 milioni. Entrambe le opere possono anche essere assegnate a un unico gruppo di imprese. Si prevede che i lavori avranno una durata di nove anni (108 mesi).
In base alla legislazione francese che sovrintende alle gare della tratta transfrontaliera della Torino-Lione è prevista la clausola di interruzione senza vincoli e oneri per l'ente aggiudicatore, in questo caso Telt, il promotore pubblico. Dal punto di vista formale, infatti, vengono definiti "avis de marchés". E offrono il fianco a un'equivoca interpretazione politica, fatta propria dai detrattori dell'opera.
Sono invece in fase temporale più avanzata i bandi di gara lato Francia, in quanto gli avvisi pubblicati nel marzo 2019 hanno avuto come termine di presentazione per le imprese interessate il 28 maggio 2019. Suddivisi in tre lotti, i lavori valgono complessivamente oltre 2,3 miliardi di euro. Il primo parte dalla piattaforma di Villarodin-Bourget e prosegue verso Modane e il confine con l'Italia. Qui le due canne del tunnel di base misurano 21,9 km. Il cantiere comporta un investimento stimato in un miliardo di euro. Il secondo lotto, suddiviso in due parti, interessa le discenderie di La Praz e Saint-Martin-la-Porte dove saranno scavate gallerie per uno sviluppo di 23,1 km.
Questa tratta ricomprende i 9 km di tunnel di base già in avanzata fase di realizzazione, formalmente come galleria esplorativa, ma di fatto scavata nell'asse e nel diametro adatti a ospitare uno dei due tracciati della futura linea ferroviaria ad alta capacità. Il valore di questo lotto è di 1,13 miliardi di euro. Il terzo bando riguarda l'attacco dai portali di Villard-Clément, vala a dire lo sbocco francese del tunnel di base. I lavori qui sono più contenuti e infatti valgono 180 milioni di euro.
Piermario Curti Sacchi
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