Migliorare la logistica a vantaggio del cliente. Sembra un obiettivo ovvio, quasi uno slogan. E invece in ferrovia, nel trasporto merci, restano ancora ampi margini per fornire oltre a un servizio più puntuale anche maggiori informazioni alla clientela. Per essere più competitive le ferrovie però stanno cercando di recuperare terreno. È una sfida che accomuna diverse amministrazioni nazionali e gli ultimi esempi positivi vengono dalla Svizzera e dalla Spagna. Tutti e due le iniziative, seppur diverse tra loro, hanno in comune l'obiettivo di rendere partecipe il cliente in tutta la catena logistica del trasporto.
Le FFS Cargo puntano su un controllo telematico molto sofisticato dei carri merci. Su ogni singolo vagone viene installato un box di sensori con modulo di comunicazione integrato. Qui vengono raccolti i dati attraverso diversi parametri sullo stato e la posizione del carro e tramite l'unità di comunicazione gli stessi vengono inviati a un cloud dove sono elaborati sia per conto dell'amministrazione ferroviaria, sia del cliente. Se è abbastanza scontato conoscere dove si trova il vagone, non altrettanto lo è sapere per esempio qual è la temperatura interna (cosa utile non solo per la merce refrigerata), se il carico è sempre collocato correttamente e addirittura se ci sono stati urti durante il trasporto. Abbinando i sensori dei portelli ai dati di geolocalizzazione si può dedurre se una porta sia stata aperta in un'area riservata ai clienti o al contrario in un luogo dove non dovrebbe essere consentito: una sorta di sigillo digitale che segnala immediate manomissioni o una semplice noncuranza.
Dal 2017 FFS Cargo ha equipaggiato sperimentalmente 1.100 carri merci con un primo sistema telematico (destinato ora a uscire di scena). La novità è costituita da una nuova soluzione messa a punto da una società, la Nexiot, che nasce come costola dal Politecnico federale di Zurigo. Questo sistema è alimentato a energia solare, quindi non richiede batterie esterne ricaricabili. I dati del carro vengono trasmessi costantemente con un intervallo di tempo di soli cinque minuti. Entro la fine del 2019 saranno circa 1.800 i vagoni così equipaggiati per arrivare nel 2020 a 5.000 carri su un totale di 6.000, in pratica l'intero parco in quanto le rimanenti 1.000 unità sono considerate a fine carriera. Oltre a FFS Cargo anche la società di noleggio VTG punta sulla stessa soluzione con 20mila carri attrezzati. Perché il sistema abbia completo successo è indispensabile però trovare accordi anche con le altre amministrazioni ferroviarie europee.
Dalla Svizzera alla Spagna. Renfe Mercancías, l'unità business per le merci delle ferrovie statali spagnole, ha avviato una "cabina di regia", un centro di controllo unificato dotato della più avanzata tecnologia digitale per sovrintendere tutti i treni merci gestiti dalla società. Basata su tecnologia Gps, la funzione di questa struttura centralizzata è tracciare, in tempo reale, tutte le informazioni che intervengono nel processo produttivo e commerciale, dal momento in cui viene pianificata la circolazione di un treno fino a quando raggiunge la sua destinazione finale. I dati raccolti da Renfe Mercancías saranno ovviamente condivisi con i clienti. La digitalizzazione non è solo un'occasione per migliorare il flusso delle informazioni, ma anche la chiave per accrescere l'efficienza e la qualità del servizio. Solo così la ferrovia può essere più competitiva.
Piermario Curti Sacchi
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