Gli autotrasportatori polacchi sono quelli più attivi nel trasporto internazionale su strada, che nel 2017 ha raggiunto complessivamente i 1.956 miliardi di tonnellate-chilometri, con un aumento del 4,7% rispetto all'anno precedente. Lo affermano le statistiche del ministero francese dell'Ecologia, precisando che le targhe polacche hanno la maggior quota, con il 17,1%, seguite da quelle tedesca (15,5%), spagnola (11,8%), francese 8,6%) e britannica (8,3%), mentre i vettori italiani sono al sesto posto, con una quota del 6,1%. Con la Brexit potranno comunque conquistare una posizione. La ricerca precisa che gli autotrasportatori dei primi quattro Paesi hanno più della metà del traffico merci stradale europeo. Un capitolo interessante riguarda il cabotaggio stradale, che sta aumentando nei Paesi dell'occidente, tra cui l'Italia. Questa attività rappresenta il 3,6% del trasporto internazionale europeo e solo nel 2017 ha segnato un aumento del 17,4%. Il Paese più interessato dal cabotaggio dei vettori esteri è la Germania, dove copre il 7,3% delle tonnellate-chilometri prodotte nel Paese, seguito dalla Francia, con il 6,9% delle tonnellate-chilometri.
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