L'associazione degli autotrasportatori Assotir ricorda due importanti scadenze per l'autotrasporto internazionale. La prima è il 30 settembre, quando scadrà il termine per presentare le richieste di rinnovo e conversione in assegnazione fissa delle autorizzazioni al trasporto stradale per i Paesi che non aderiscono all'Unione Europea. In questo caso, le imprese che non hanno svolto alcun trasporto fuori dall'Unione, comprese quelle che non hanno mai chiesto le autorizzazioni bilaterali a viaggio, entreranno nella graduatoria solamente con il punteggio prodotto dai veicoli disponibili, un parametro che varia sulla classe Euro dei veicoli stessi. La seconda scadenza è il 31 ottobre e riguarda le domande per presentare le domande di rinnovo e graduatoria per le autorizzazioni Cemt relative al 2020. In questo caso, le imprese che hanno ottenuto tali autorizzazioni nel 2019 per graduatoria e non le hanno usate, non otterranno automaticamente il loro rinnovo nel 2020, anche se entreranno comunque nella graduatoria.
Per rinnovare le autorizzazioni Cemt, l'impresa deve avere svolto almeno undici percorsi nei primi undici mesi dell'anno con un permesso multilaterale e deve avere un numero di veicoli industriali di classe Euro idonea almeno pari al numero di autorizzazioni di cui chiede il rinnovo. Per ottenere il rinnovo delle autorizzazioni con assegnazione fissa l'impresa deve avere svolto almeno 24 viaggi, considerando come validi quelli svolti dall'ottobre dell'anno precedente a settembre dell'anno autorizzazioni in corso. Le autorizzazioni di viaggio a titolo precario si possono chiedere durante l'anno con una specifica domanda e la quantità concessa dipende dal numero dei veicoli dell'impresa.
Le autorizzazioni per l'autotrasporto internazionale bilaterale usate nel 2019 conteranno per il rinnovo o conversione solamente se saranno restituite al ministero dei Trasporti entro il 15 ottobre 2019. Assotir ricorda che "vi è in ogni caso l'obbligo di restituzione delle autorizzazioni ottenute dalle imprese, utilizzate o meno, una volta scadute. La mancata restituzione delle autorizzazioni stesse, comporterà la sospensione della domanda di rilascio di ulteriori titoli, per l'anno successivo".
Quest'anno l'assegnazione delle autorizzazioni all'autotrasporto internazionale è complicata dall'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea, prevista per il 31 ottobre 2019. Se l'uscita, come è sempre più probabile, avverrà senza accordo, gli autotrasportatori dovranno usare autorizzazioni internazionali, che al momento si ritiene siano Cemt. Assotir annuncia che l'Italia si sta preparando a tale evento, con l'intenzione di "aumentare il contingente italiano Cemt per il 2020, dalle attuali 268 autorizzazioni per veicoli Euro IV, a circa 500 unità utilizzabili però esclusivamente con veicoli Euro V ed Euro VI", spiega Assotir, che precisa: "Le imprese munite di tali veicoli potranno pertanto – se interessate ad ottenere tali autorizzazioni nel 2020 per eseguire trasporti da/verso la Gran Bretagna – presentare domanda di Graduatoria Cemt sin da subito, senza attendere il termine ultimo del 31 ottobre prossimo".
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