In un'intervista pubblicata l'8 settembre 2019 sul Financial Times, il responsabile delle collaborazioni commerciali di Girteka Logistics, Kristian Kaas Mortensen, ha annunciato l'ingresso diretto in Gran Bretagna, nonostante i grossi problemi che porterà al traffico merci tra l'isola e l'Unione Europea la Brexit senza accordo, che oggi appare l'ipotesi più probabile. Mortensen riconosce che in una fase iniziale potrà esserci caos nei porti, ma questa sarà una condizione temporanea e dopo l'assestamento la Brexit rappresenterà un'enorme opportunità. Egli ricorda che la sua azienda ha un'ampia esperienza nell'attraversamento delle frontiere tra Unione Europea e Paesi extra-comunitari perché da anni lo fa con la Russia e l'Ucraina, quindi questo aspetto non la spaventa. D'altra parte, aggiunge, pare che le imprese britanniche siano paralizzate dalla prospettiva della Brexit "come un cerbiatto davanti ai fari di un'auto", mentre l'importazione delle merci resterà una necessità fondamentale per i cittadini britannici. E questa è un'opportunità da cogliere offendo trasporti sia interni, sia internazionali. Il manager non ha precisato l'entità dell'investimento in territorio britannico, anche perché sarà decisa sulla base dell'evoluzione delle situazione. In occidente, Girteka (che ha una flotta di 7000 veicoli industriali, che potranno diventare 10mila entro il 2021) ha già aperto una filiale in Germania.
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