Per Rail Baltica si fa sul serio. La ferrovia ad alta capacità che mette in relazione le Repubbliche baltiche con la Polonia e quindi il centro Europa è entrata nel vivo della progettazione. Ormai tutta pianificata, a settembre 2019 i progressi maggiori si registrano in Lituania dove è in pieno svolgimento una vasta campagna di sondaggi geologici. Questi sono di due tipi: conoscitivi lungo il tracciato principale già individuato oppure di dettaglio per predisporre la progettazione tecnica delle opere principali. Nel primo caso le sonde perforano il terreno fino a una profondità di dieci metri lungo un tracciato a intervalli prestabiliti. Si dà quindi il via a un'analisi più approfondita con campioni raccolti anche oltre i 25 metri di profondità.
Queste ultime indagini sono di ausilio ai progettisti per individuare le soluzioni più adatte laddove sono previste le opere maggiori, come ponti, viadotti e altre strutture. Le indagini geologiche in Lituania proseguono con l'obiettivo di concludere entro novembre 2019 un migliaio di sondaggi lungo la linea principale. Questi si svolgono in particolare tra Šveicarija, cittadina al centro della Repubblica lituana e Šėta verso il nord del Paese su un territorio esteso per una trentina di chilometri. Sarà quindi la volta della fase successiva che raggiungerà il confine di stato con la Lettonia.
Rail Baltica è una linea ad alta capacità che rientra nei corridoi europei Ten-T. Partendo dalla Finlandia, raggiunge Varsavia, capitale della Polonia. L'itinerario, escluso il braccio di mare, è lungo circa 870 km, a doppio binario elettrificato a scartamento standard internazionale ed equipaggiata con il sistema di segnalamento europeo interoperabile Ertms-Etcs. Consente per i treni merci una velocità di 120 km/h. Finanziato dall'Unione Europea, comporta un investimento complessivo stimato in oltre 5 miliardi di euro, escludendo l'eventuale tunnel sottomarino dei record per collegare direttamente Helsinki con Tallinn, capitali rispettivamente della Finlandia e dell'Estonia.
Piermario Curti Sacchi
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